Piranha Bytes Italia


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GamersGlobal intervista Björn Pankratz

Su World of Risen, Foobar ha tradotto in inglese un’interessante intervista fatta dal sito GamersGlobal a Björn Pankratz, Project Director dei Piranha Bytes. Come sempre, eccovi la traduzione italiana.

GamersGlobal: Björn, qualche volta mi capita di dire “GameStar” invece di “GamersGlobal”. Ti succede lo stesso con “Gothic” o riesci davvero a menzionare “Risen” senza problemi tutte le volte?

Björn Pankratz: Talvolta è difficile, devo ammetterlo. L’ho detto così tante volte nel corso degli anni, che è davvero dura levarselo dalla mente. Ma abbiamo iniziato qualcosa di nuovo, dopo tutti questi anni è stato un bene poter dare una spolverata a tutto e non dover continuare sempre una storia già iniziata.

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Settimana a tema JoWooD: i Piranha Bytes sul futuro di Gothic

Pc Games ha pubblicato la prima di una serie di interviste sugli alti e bassi di JoWooD, con domande che verteranno in particolare sul futuro di Gothic, Arcania e compagnia. Trovate l’elenco completo degli intervistati su Gothic Italia.

Qui su Risen Italia iniziamo a postare l’intervista a Michael Rüve, dal momento che parla in generale dei Piranha Bytes, di cui fa parte.

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Risposte di Deep Silver – Parte 2ª

Pubblichiamo la seconda serie di risposte ufficiali di doberlec* postate sul nostro forum Deep Silver e tradotte in italiano per voi utenti.

*Nota bene. Poiché doberlec ha lasciato Deep Silver per motivi personali a fine novembre 2011, egli è stato sostituito da Gadwyn (alias di Daniel Langer, International Community Manager Deep Silver), il quale farà al meglio lo stesso lavoro di Daniel “doberlec”.

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JoWooD forse venduta entro la fine di Giugno

Grazie ad una segnalazione di World of Gothic, abbiamo saputo che l’amministratore, che si occupa dell’insolvenza del publisher JoWooD, spera di vendere in blocco l’intera compagnia entro la fine di Giugno.

Ci stiamo lavorando sopra, stiamo cercando opzioni. Probabilmente la compagnia sarà venduta tutta insieme, questo è il nostro obiettivo“, così Helmut Platzgummer ha riferito all’Austrian Press Agency (APA) giovedì. Comunque, per il momento nessun gruppo ha mostrato un interesse concreto per la compravendita.

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Perché i Piranha Bytes lasciarono JoWooD

World of Gothic ha segnalato la pubblicazione di un articolo sul vecchio rapporto tra i Piranha Bytes e JoWooD sul sito Eurogamer. Eccovi di seguito la traduzione.

Gothic 3 ottenne solo il punteggio 8/10 perché il produttore JoWooD “forzò” l’uscita del gioco mentre non era ancora pronto, questo hanno rivelato gli sviluppatori Piranha Bytes ad Eurogamer.

Quella fu la la goccia che fece traboccare il vaso: i Piranha Bytes abbandonarono il loro storico publisher e la famosa serie RPG che avevano creato.

Il problema riguardava – per sintetizzare – alcune differenze d’opinione tra noi e il publisher” afferma un cofondatore dei Piranha Bytes, Michael Hoge. “E tutto crollò quando il publisher ci impose di pubblicare Gothic 3, mentre non era ancora pronto.”

Ad essere sinceri, se l’avessimo completato nei tempi che avevamo stabilito, sarebbe andato tutto bene. Ma, come è accaduto, lo sviluppo del progetto richiese più tempo del previsto, e invece di tentare di trovare una soluzione insieme – come sarebbe stato corretto – vollero semplicemente pubblicarlo. Suppongo che questa decisione fu presa in base al loro orientamento verso la borsa. Così decidemmo poi di procedere per strade separate.

JoWooD proseguì nel tentativo di pubblicare un quarto Gothic, rivolgendosi agli sviluppatori Spellbound Software. Il risultato è stato pessimo: ArcaniA – A Gothic Tale è “un noioso foglio elettronico” di idee, che non ha soddisfatto i giocatori “né psicologicamente né materialmente” – 4/10.

Nel frattempo, i Piranha Bytes realizzarono Risen, che se la cavò solo leggermente meglio, guadagnando 6/10 con la versione per PC e 4/10 con quella per console.

A noi sembrava una situazione vantaggiosa per tutti” dice Hoge a proposito dell’impatto di ArcaniA – A Gothic Tale, “perché sapevamo che avremmo riottenuto il marchio.”

Attualmente, JoWooD non ha più alcun diritto di sviluppare qualche altro titolo Gothic, per cui riavremo i diritti – penso l’anno prossimo. Non ho il contratto qui a portata di mano. Molto presto sarà scaduto e riotterremo i diritti. E lo sapevamo sin dall’inizio.

Pensavamo, OK, primo scenario: realizzano un buon gioco, il che favorirebbe il marchio. Secondo scenario: falliscono e tutti quanti sanno il perché.

Il brand manager Deep Silver, Daniel ‘doberlec’ Oberlerchner, ha aggiunto: “Non sono sicuro che tutti siano al corrente del fatto che i proprietari del marchio Gothic sono di fatto i Piranha Bytes – e non JoWooD.

In realtà i Piranha Bytes avevano solamente prestato il marchio a JoWooD per un paio di titoli.

JoWooD, adesso, sta affrontando la bancarotta. Tutti i progetti in corso, compresa l’espansione di Arcania Fall of Setarrif, sono stati sospesi.

I Piranha Bytes, d’altro canto, stanno lavorando sodo a Risen 2, un gioco che sarà migliore in tutte le aree rispetto a Risen 1.

Quando il lavoro su quel gioco finirà e i diritti di Gothic ritorneranno a casa, Risen diventerà Gothic?

Questa è una domanda pericolosa“, dice ridendo Oberlerchner. “È un grande segreto!

No, non possiamo parlarne – sul serio.”


Traduzione in italiano a cura di Colmar.

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Perché Risen 2 sarà migliore – Intervista

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Eurogamer ha fatto un’intervista a Michael Hoge dei Piranha Bytes e a Daniel ‘doberlec’ Oberlchner, brand manager di Deep Silver. Di seguito trovate la traduzione in italiano.
Su Gothic Italia potete leggere un altro articolo sempre di Eurogamer, che riporta alcune loro affermazioni relative alla fine dei rapporti con JoWooD.


Dovreste fare attenzione a Risen 2. Ok, Risen 1 era terribile nella versione per console e solo decente nella versione per PC, però fin dal principio il gioco è stato un tentativo modesto dei Piranha Bytes di trovare la propria strada dopo la brutta rottura con JoWood, a lungo publisher della serie di Gothic.

Quindi lo studio è di razza, e le condizioni alla base di Risen 2 sono di gran lunga migliori. È il progetto più costoso a cui i Piranha Bytes abbiano mai lavorato ed è basato sui pirati piuttosto che sui soliti tradizionali cliché fantasy. E le versioni per console sono in parte sviluppate dal team stesso.

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World of Risen intervista Sascha Henrichs

World of Risen ha intervistato lo sviluppatore Sascha Henrichs, che fa luce su alcuni punti chiave dei giochi dei Piranha Bytes. Carismatico e con un acuto senso dell’umorismo, Sascha affronta ogni domanda, rispondendo attentamente e dandoci modo di dare un’occhiata al processo che ha dato vita a diversi splendidi giochi.
Come potrete vedere, ci sono un po’ di link diretti, che portano alle rispettive pagine in lingua inglese o tedesca.

World of Risen: 1. Da chi è composto il team di design? Qual è il compito di ciascun level designer?

Sascha Henrichs: Questi sono tutti gli artisti 3D, gli artisti 2D ed i level designer, senza che vi sia un ordine preciso:

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Brevi interviste su 3min.de – Sounddesign

Avevamo pubblicato precedentemente due brevi interviste di 3min.de con Björn Pankratz su vari argomenti relativi a Risen 2. In questa occasione vi presentiamo un terzo video che tratta in maniera più dettagliata il sound design del gioco, ossia l’aspetto di progettazione e design del reparto audio.
Di seguito trovate anche la trascrizione in italiano.

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