Il gioco


Gothic 3: Forsaken Gods, uscito nel 2008, nonostante sia un seguito ufficiale della saga, non è stato sviluppato da Piranha Bytes ma dalla software house indiana Trine Games.

Il gioco non è un’espansione del precedente Gothic 3 ma uno stand-alone, che quindi non richiede di possedere il precedente capitolo, seppure ne continui la trama. Forsaken Gods infatti si propone di risolvere molteplici dubbi sollevati al termine del terzo episodio.
Il sistema di gioco rimane del tutto invariato rispetto al precedente, ma viene semplificata molto l’esplorazione del mondo, che non comprende più il deserto del Varant e le terre del Nordmar. In compenso sono state aggiunte nuove creature a quelle già presenti.

La storia inizia riprendendo il finale “neutrale” di Gothic 3 (uno dei finali alternativi) in cui l’Eroe senza nome, su consiglio di Xardas, non si schiera con nessuna divinità, distruggendo gli artefatti di Adanos ed uccidendo i rappresentanti in terra del potere divino di di Beliar e suo fratello Innos: rispettivamente Zuben, signore del deserto del Varant e Re Rhobar II, signore di Myrtana. L’Eroe in seguito fugge insieme al negromante attraverso un portale diretto verso le Terre Ignote.
Da questo punto in poi, inizia l’avventura vera e propria che mostra come l’Eroe senza nome decida di tornare nel regno di Myrtana per tentare di risolvere nuovamente i dissidi insorti tra gli umani, guidati da Gorn, nuovo signore di Gotha e gli orchi guidati invece dall’ambizioso Thorus.

Un accordo economico tra il produttore JoWood e il CPT (il team della Community Patch di Gothic 3) ha prodotto una versione “Enhanced” ufficiale, che permette di risolvere numerosi bug presenti nel gioco ed introduce un sistema di combattimento migliorato.


MappeDiario dell’Eroe senza nome
Patch Enhanced Edition