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Preoccupazioni per Piranha Bytes: cosa sta succedendo agli sviluppatori di Gothic, Risen ed Elex?

Come un fulmine a ciel sereno, ieri ho letto prima su Multiplayer.it e successivamente su altre testate videoludiche italiane e straniere la notizia; in quel momento non ho trovato prima di tutto il coraggio e poi le parole per fare una notizia di mio pugno…
Stamattina analizzando tutte le coincidenze e gli indizi, i dubbi ci sono, alcuni preoccupanti altri un po’ meno ma resta il fatto che sono troppi. Questo non significa che i Piranha Bytes siano spacciati e l’unica certezza è che THQ Nordic dovrà dare spiegazioni in modo ufficiale a breve, pressata anche dalle varie community, soprattutto quella tedesca.
Noi anche se siamo in minoranza come community italiana, allo stesso modo delle altre siamo preoccupati e personalmente parlo a nome mio e del team Piranha Bytes Italia rattristati, visto il legame sentimentale per i Piranha Bytes e le sue saghe; io e man mano tutti gli altri ragazzi abbiamo iniziato circa 20 anni fa prima come utenti e giocatori appassionati di Gothic 2 e successivamente, abbiamo preso Gothic Italia (che sarebbe stato spacciato) e abbiamo portato avanti questa passione fino ad oggi, nonostante tutti i cambiamenti che ci sono stati nelle nostre vite private e… se ci saranno drastici cambiamenti in futuro, noi saremo sempre qui con tutti voi!

Vi aggiorneremo appena ci saranno sviluppi sulla questione. Per ora e per dovere di cronaca, in seguito la notizia originale tradotta dal tedesco all’italiano di Gamestar.de.

Alcuni fan stanno attualmente esprimendo preoccupazioni sullo studio di sviluppo tedesco, tra l’altro a causa del sito web inattivo. Riassumiamo la situazione attuale delle informazioni.

Stiamo ricevendo un numero crescente di richieste di informazioni da parte di lettori preoccupati per lo studio di sviluppo dei Piranha Bytes. Le ragioni sono molteplici, tra cui il sito web attualmente inattivo, sul quale è ancora visibile solo il logo della società.
Per molti della comumunity di GameStar (e non solo), Piranha Bytes ha un importante significato personale in quanto è uno dei più noti studi di sviluppo tedeschi. E, naturalmente, nei nostri forum ci sono molti fan di Gothic fin dall’inizio che vorrebbero che facessimo qualche ricerca sull’argomento. Anche alcuni utenti del forum World of Players esprimono preoccupazione per il futuro dello studio e si chiedono se sarà colpito dalle misure di riduzione dei costi del Gruppo Embracers.
Per questo motivo abbiamo voluto riassumere i punti più importanti in un unico articolo, sperando di fare chiarezza sulla situazione, anche se per il momento non possiamo dare risposte definitive. Al momento non siamo a conoscenza di un’imminente chiusura o riorganizzazione dei Piranha Bytes.

Qui riassumiamo per voi da dove provengono le preoccupazioni e ciò che sappiamo sull’attuale situazione degli sviluppatori di Gothic, Risen ed Elex.

Perché i fan sono preoccupati in questo momento?
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Piranha Bytes parla del primo anniversario di Elex 2, di Gothic Remake e molto altro…


La scorsa settimana abbiamo pubblicato qui sul nostro portale, un articolo di Game Rant. L’argomento si focalizzava, su come l’eredità di Gothic, ha influenzato i Piranha Bytes sull’open world arrivando ad Elex 2. Nell’occasione Piranha Bytes, assieme al responsabile di THQNordic, ha parlato anche delle considerazioni che hanno per quando riguarda il remake di Gothic e tanto altro.
Effettivamente non era una vera e propria intervista diretta e completa, ma un articolo dedicato, dove si estrapolavano alcune parti di questa
intervista più dettagliata e per l’appunto dove Game Rant ha recentemente parlato con il game designer Jennifer Pankratz di Piranha Bytes e Florian Emmerich di THQ Nordic, a proposito dell’anniversario di Elex 2, il ri-rilascio del GDR Risen, del Gothic Remake di Alkimia Interactive, e molto altro. Questa settimana l’abbiamo tradotta e ora è disponibile per la community italiana.


Game Rant: Guardando ai vostri giochi passati, Gothic, Risen e Elex, come pensate siano cresciuti ed evoluti i vostri RPG nel corso degli ultimi 16 anni, e cosa avete imparato durante questo tempo?

Jennifer Pankratz: Molto, direi. Durante i giorni di Gothic, ero ancora fan della serie e conoscevo le persone che ci lavoravano. Ho amato molto il franchise. Avevo un PC, era molto scadente, me ne serviva uno nuovo e quindi chiesi a mio padre di comprarmene uno. Lo fece, e lo giocai più di 20 volte.
Iniziai presso Piranha Bytes nel 2008 circa. Lavorare sulla saga di Gothic era alquanto caotico, quindi ciò che imparammo per prima fu il pianificare e sviluppare videogiochi senza crunch, per esempio. Questo è molto importante se vuoi restare nell’industria, ed è molto meglio per la nostra salute. Penso ci siamo riusciti alla grande.
Con Gothic 3 il progetto fu enorme. Fu davvero difficile, e le aspettative erano molto alte. Con la saga di Risen volevamo mostrare che potevamo creare giochi senza troppi bug e giochi di ruolo che funzionano davvero. La saga di Elex unisce tutte queste esperienze e una passione per creare mondi davvero, davvero enormi e il fare giochi di ruolo solidi, e penso che ci siamo riusciti.


Game Rant: Quali sono le caratteristiche di cui andate più fieri riguardando Gothic, Risen e Elex?

Jennifer Pankratz: C’era una cosa – alcune persone la chiamerebbero old school – ma credo che sia la cosa più importante e migliore che abbiamo mai avuto. Creiamo giochi dove puoi essere il personaggio giocante. Ti faccio un esempio. Stai camminando in una foresta, per esempio, e vedi qualcosa brillare nell’oscurità e un gigantesco mutante, ma tu hai solo un’arma arrugginita e qualche straccio di pelle, andresti sul serio ad affrontare quel mutante? Io dico, no, non lo faresti. Magari potresti tentare di avvicinarti di soppiatto, potresti scappare via e tornare dopo, potresti chiedere aiuto.
Vogliamo che il giocatore pensi a, cosa faresti davvero? Non cosa il gioco vuole che tu faccia. Questa è la cosa più importante dei giochi Piranha Bytes. Spesso chiediamo alle persone, cosa ti piace di più dei nostri giochi? Alcuni dicono l’atmosfera, e noi diciamo, sì, ma cos’è l’atmosfera? Pensiamo che la cosa più importante sia che creiamo giochi che vogliamo giocare mentre li sviluppiamo. Pensiamo che le persone che giocheranno il gioco dopo, si divertiranno tanto quanto noi.

Game Rant: Stai quindi dicendo che questo è ciò che i vostri giochi fanno per il giocatore – questo senso di possibilità per loro? [ Leggi il resto dell’articolo! ]

Come l’eredità di Gothic ha influenzato l’open world di Piranha Bytes fra cui Elex 2


Game Rant ha parlato con Piranha Bytes e THQ Nordic a proposito dell’eredità di Gothic e delle influenze dei giochi da tavolo nel giochi open world dello studio fra cui la saga di Elex.

La saga di Gothic è stata considerata per tanto tempo un culto e ha lasciato la sua lunga eredità nel genere degli RPG per molti fan. Il primo gioco di Gothic venne rilasciato nel 2001 per PC e fu il primo di 4 giochi nella serie. Gothic viene spesso descritto come uno dei migliori RPG dove la classe conta, in quanto i giocatori vestiranno i panni di un prigioniero sconosciuto che combatte per sopravvivere nel regno devastato dalla guerra di Myrtana.

In una recente intervista a Game Rant, la designer di Piranha Bytes Jenny Pankratz e Florian Emmerich di THQ Nordic hanno parlato più a fondo dell’impatto dell’eredità di Gothic nei titoli successivi come Risen e Elex. Piranha Bytes ha spiegato perché Gothic è stato così popolare e ha parlato un po’ di più del remake della saga da parte di Alkimia Interactive. Piranha Bytes ha inoltre parlato di come i giochi da tavolo abbiano influenzato i loro titoli successivi a Gothic e il loro desiderio di creare un’esperienza di gioco non lineare per i giocatori.


L’eredità di Gothic e il Remake

Mentre si parlava dell’eredità di Gothic e come abbia influenzato i giochi successivi dello studio, a confronto di altri giochi come God of War, Fallout e Skyrim, Pankratz ha raccontato dell’importanza di creare un gameplay non generico. Un approccio non lineare da al giocatore un sacco di libertà e possibilità, dove quasi tutto è possibile nei giochi immersivi open world. Questo è qualcosa che molti giocatori potrebbero aver provato nei giochi della saga, e il perché, in molti modi, furono così popolari. Lo stesso si può dire per tutto ciò che seguì Gothic e che rimarrà sempre il fulcro di Piranha Bytes.


“Questo è qualcosa che funziona molto bene, creare un mondo dove puoi decidere quasi tutto, dove puoi andare quasi dappertutto. E nonostante puoi farlo, non è un gioco generico… è qualcosa che rende i nostri giochi popolari. Se la gente dovesse chiedermi di fare un gioco simile a God of War o Horizon, risponderei di no. I giochi che creiamo sono simili a quelli Bethesda. Sono simili a Fallout e Skyrim, ma sono meno generici. Questo è ciò che ha reso bello Gothic ed è qualcosa che ancora facciamo.”


In effetti, è questa popolarità e appeal che hanno portato al remake di Gothic da parte di Alkimia Interactive. Si spera che questo titolo dia ai fan una nuova esperienza migliorata, e che introduca le nuove generazioni alla beneamata IP. Nonostante il nome Alkimia Interactive potrebbe non essere un nome conosciuto, Pankratz e Piranha Bytes hanno chiaramente dato la loro fiducia in loro e nel loro produttore Reinhard Pollice. Questo permetterà loro di continuare a lavorare sul nuovo progetto RPG che seguirà Elex 2.


“Reinhard Pollice è il produttore, e conosciamo Rainhard molto bene. Ha fondato un nuovo studio, Alkimia Interactive, e mentre loro si occupano del Remake, noi possiamo fare un altro gioco di ruolo, uno nuovo. Questo è un bene per tutti credo, perché avremo due giochi fighi alla fine, inoltre mi piace creare cose nuove.”


Le influenze dei giochi da tavolo su Gothic e il creare esperienze videoludiche di ruolo non lineare fra cui Elex

La popolarità dei giochi di ruolo “carta e penna” (tabletop role-playing games o TTRPG) è cresciuta costantemente dalla loro nascita. Ora esistono serie come Stranger Things con lo Hellfire Club e Critical Role a sostenere l’eredità dei classici giochi di ruolo da tavolo come Dungeons and Dragons. Dato che questi giochi sono la base per molti videogiochi di ruolo, non c’è da stupirsi che lo siano stati anche per Gothic e per altri giochi di Piranha Bytes. Infatti, come spiega Pankratz, il gioco di ruolo è fondamentale per un approccio al gioco che sia non lineare e non generico, caratteristiche per cui lo studio Piranha Bytes è famoso.

“La serie di Gothic e il primo Gothic sono stati sviluppati perché alcuni amici avevano l’idea di creare il gioco più figo che fosse mai esistito. Prima c’erano i giocatori di ruolo, c’erano giochi da tavolo e giochi di ruolo dal vivo. Anche io facevo parte di quest’ultimo gruppo. E quest’idea ha preso alcuni elementi di quei giochi da tavolo, che erano idee molto particolari, e le ha messe in un videogioco.”

È chiaro che i Piranha Bytes hanno dato molta importanza nel creare scelte ispirate alla vita reale e situazioni per i giocatori quando parla di portare il giocatore a pensare più al cosa farebbe nella vita reale, che non al “cosa il gioco vuole che facessi”. Questa è qualcosa che a volte viene simulata nelle esperienze di gioco da tavolo, dove anche se si gioca con un personaggio di finzione, i giocatori devono pensare con la loro testa e reagire a seconda della storia del gioco. Alcuni, ma non tutti i sistemi morali o di karma dei GDR hanno un impatto consistente per il giocatore, e Piranha Bytes ha aggiunto: “ci sono un sacco di conseguenze nei nostri giochi, e questa è una cosa immensamente bella.”

La libertà di fare scelte realistiche con un serio impatto sulle conseguenze di gioco si aggiunge all’idea di creare un gameplay non lineare, e può aiutare a creare GDR più immersivi e realistici. Sarà interessante vedere dove i giochi Piranha Bytes porteranno il giocatore, in particolare con il remake di Gothic ormai all’orizzonte e il nuovo progetto GDR di Piranha Bytes in sviluppo. Sarà interessante vedere quanto le scelte e le conseguenze saranno vicine alla realtà nei nuovi GDR dello studio e quanto ancor più potranno avere impatto le scelte del giocatore all’interno nel gioco in possibili conseguenze future.


Traduzione italiana a cura di Luca “JumperLuca93” Staffieri.

Dopo 14 anni, Risen è tornato: ho deciso di scoprire il perché

Il 17 novembre scorso, sul nostro gruppo facebook abbiamo condiviso una notizia di THQNordic che annunciava tramite un teaser trailer, il porting del primo Risen.
La descrizione per l’appunto riportava: dopo 14 anni dalla sua uscita per PC e Xbox360, dal 24 gennaio 2023, chi possiede una PlayStation 4, una XboxOne o una Nintendo Switch, potrà giocarlo; per non destare fraintendimento tra i giocatori della versione PC, abbiamo aggiunto che non sarebbe stata una remaster, ma semplicemente il gioco originale aggiornato alla compatibilità per i nuovi sistemi operativi e già tutto pacciato.

Mancano due giorni alla disponibilità di questo porting e oggi grazie a questo articolo di PC Gamer, abbiamo più dettagli anche in merito alla versione PC.

Risen esce la prossima settimana, il 24 gennaio. Si tratta di un GDR imperfetto e ostico, ma molto immersivo e interessante, già uscito ben 14 anni fa.

I nuovi rilasci di vecchi giochi non sono esattamente una cosa strana oggigiorno, ma qualcosa in questo caso ha attirato la mia attenzione. Non è né una remastered né un remake, ma solo un porting per PS4, Xbox One e Switch, che prevede anche un aggiornamento modesto per la versione PC. Nonostante abbia ancora dei giocatori (la versione Steam registra ancora circa 100 giocatori al giorno), non è esattamente una di quelle hit sempreverdi come, per dire, Age of Empires 2. A essere onesti, non sono sicuro che sia stato un successo nemmeno al lancio, avendo ricevuto recensioni altalenanti da parte della critica.

Quindi, perché rilasciarlo di nuovo senza grandi cambiamenti nel 2023?
Chiaramente THQ Nordic spera di farci qualche soldo con le nuove vendite, non sono certo un ingenuo, ma non ha nemmeno l’aria di un progetto in grado di generare un gran ritorno economico. C’è stata una campagna sui social da parte dei fan? Un aumento di interesse generato da un influencer? Si stanno gettando le basi per un sequel? Ero certo che ci dovesse essere una spiegazione per questo rilascio dalle apparenze così innocue.

Non esattamente un enigma di vitale importanza, ma non c’era nulla di male a fare qualche ricerca. Dopo aver buttato giù qualcosa di più diplomatico di un secco “perché lo state facendo?”, ho inviato un’e-mail al portavoce di THQ. La risposta mi ha lasciato piacevolmente sopreso.

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Gothic: non è mai troppo tardi per una recensione!

Non è facile che il mondo videoludico ci sorprendi ancora, sopratutto quello dei Piranha Bytes dedicato alla saga di Gothic. Ci sbagliavamo e con nostro stupore un caro amico e lettore Mosè Viero e il suo sito La Maschera Riposta, che già in passato ha recensito tutti i videogiochi targati Piranha Bytes, tranne il primo Gothic, in questi giorni in risposta forse al maggior numero di richieste mai ricevute dai lettori del suo sito, per rimediare lo ha recensito. Oltre alla recensione, l’articolo approfondisce l’importanza storica del primo capitolo della celebre saga dei Piranha Bytes e inoltre spiega anche come godersi al meglio il gioco su sistemi odierni.


Gothic

Nel 2001 la sconosciuta casa di sviluppo tedesca Piranha Bytes dà alle stampe un GdR destinato a lasciare un segno indelebile non solo nella memoria degli appassionati ma anche nell’intera evoluzione del genere. Gothic è una perla rara, un prodotto unico e irripetibile, che merita di essere giocato ancora oggi.


1. Prospettiva storica

È il 12 ottobre 1997 quando a Essen, in Germania, viene fondata una casa di sviluppo di prodotti di intrattenimento digitale chiamata Piranha Bytes. L’evento passa inosservato: sarà solo quattro anni dopo, nel 2001, che il geniale gruppo di sviluppatori capitanato da Bjorn Pankratz pubblicherà il suo primo lavoro, intitolato Gothic. Le riviste di settore e in generale i recensori professionisti, costretti dalle tempistiche a lavorare su prodotti di cui si ignorano per forza di cose la ‘presa’ sul pubblico e gli effetti a lungo termine, non restano particolarmente impressionati: possiamo anzi dire senza timore che la critica professionista ‘buca’ completamente lo scoop, concentrandosi il più delle volte sulla superficie rozza del GdR tedesco senza ‘vederne’ la sottostante carica rivoluzionaria e confinando di conseguenza il gioco nel limbo dei prodotti mediocri se non scadenti. Ma il tempo, come si suol dire, è galantuomo: oggi chiunque imbastica un qualunque discorso ‘storico’ sull’evoluzione del GdR digitale ignorando Gothic e i suoi epigoni perderebbe all’istante qualunque credibilità.

Certo, il gioco in oggetto è colmo di problemi. E peraltro la storia ha dimostrato che gran parte di questi problemi è quasi connaturata agli sviluppatori, essendo presente in quasi tutti i loro prodotti. La storia, volendo essere diretti, ha anche dimostrato che l’ispirazione di Piranha Bytes è assai limitata e ha sparato quasi tutte le sue cartucce nell’opera prima, con qualche ulteriore guizzo di positiva creatività nel seguito e una colossale serie di errori e inconsistenze in tutti i prodotti successivi. Ma lasciamo per un momento da parte gli sviluppi e concentriamoci sull’opera da cui tutto è partito. Gothic è il primo gioco della storia del nostro hobby ad aver collocato nell’ambito del possibile la simulazione di un mondo: un mondo relativamente piccolo, ma rappresentato senza quasi nessun ricorso all’astrazione. Il virtuosistico (per l’epoca) motore grafico disegna davanti ai nostri occhi luoghi così caratterizzati da fissarsi indelebilmente nella memoria personale e collettiva, e li popola con personaggi e creature che letteralmente vivono: si svegliano la mattina, si lavano il viso, vanno al lavoro, si radunano attorno al fuoco alla sera, vanno a dormire, reagiscono al comportamento del protagonista in maniera credibile e così via. Quel che oggi sembra naturale e anzi quasi scontato sembrò, all’epoca, semplicemente incredibile. Ma questo è solo uno degli aspetti che rendono Gothic un prodotto eccezionale. Scendiamo più nel dettaglio.

L'Old Camp è l'insediamento più importante all'interno della Colonia
L'Old Camp è l'insediamento più importante all'interno della Colonia
I dialoghi sono accompagnati da gesti generici ma sempre comunque appropriati
I dialoghi sono accompagnati da gesti generici ma sempre comunque appropriati

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CONCORSO PER UNA CHIAVE GRATUITA DI ELEX!

In occasione del rilascio di Elex siamo lieti di offrirvi una irripetibile opportunità! Vincere una chiave d’accesso Steam gratuita del nuovo titolo Elex targato Piranha Bytes.


Per partecipare dovrete semplicemente rispondere correttamente ad alcune contorte domande formulate dallo staff di Piranha Bytes Italia apposta per dei veri appassionati e conoscitori di tutte le saghe dei Piranha Bytes… e non solo.


Uno solo tra coloro i quali risponderanno in maniera esatta verrà sorteggiato, allo scadere del termine, per l’assegnazione di questo regalo che abbiamo riservato per voi.


Per garantire il massimo della trasparenza il sorteggio dei candidati ammissibili sarà effettuato attraverso random.org, il vincitore sarà contattato pubblicamente sulla sua risposta ed in privato per l’assegnazione, dunque annunciato ufficialmente.


Avete tempo fino allo scoccare della mezzanotte tra lunedì 16 e martedì 17 ottobre 2017!


Meno di 48 ore di fuoco, affrettatevi e rispondete con precisione alle domande disponibili nel post fissato in alto nel nostro fantastico gruppo facebook.


Piranha Bytes Italia per il 20esimo Anniversario dei Piranha Bytes!



Il mese scorso ci ha contattato un ragazzo polacco, appassionato dei titoli targati Piranha Bytes dopo aver notato l’inizio della nostra collaborazione con il team di sviluppo di “La Storia di Khorinis”.

Ci è stato proposto di registrare un video messaggio dedicato ad una importante ricorrenza: il 12/10/2017 i Piranha Bytes avrebbero compiuto 20 anni di carriera.

In occasione di questa importante pietra miliare voleva che anche noi italiani collaborassimo assieme ad altre comunità d’oltralpe per inviare uno speciale video d’auguri direttamente nelle mani degli interessati.  



Quale ulteriore coincidenza, forti e consapevoli di avere appena lanciato il nostro nuovo sito, abbiamo pensato di mostrare tutta la nostra passione creando per l’appunto una corposa clip che mostrasse cosa è uscito dalla fucina tricolore in onore dei “creatori della leggenda”…

Ecco il montaggio completo che attraverso Dawid Ignasiak ed il team di “Gothic Forever” è pervenuto ai festeggiati. Agli impazienti consiglio un veloce salto al minuto [10:35] per dare un’occhiata di cosa e quanto siamo e SIETE stati partecipi… Non preoccupatevi, la nostra parte è sottotitolata in inglese!

E di seguito non poteva mancare il nostro spezzone, che senza finta modestia riteniamo sia di ottima fattura 😛 appositamente caricato sul nostro canale, in calce.



Rinnoviamo i ringraziamenti a Dawid Ignasiak e “Gothic Forever” che ci hanno reso partecipi di questo progetto per il lieto evento ed ovviamente ai più grandi festeggiati di questi giorni: i Piranha Bytes!

…E timidamente incrociamo le dita sognando un nuovo capitolo di Gothic!

Risen 3 approda su GOG!

Ci è voluto un po’ di tempo, ma alla fine anche Risen 3: Titan Lords è approdato su GOG, in versione DRM free, seguendo l’esempio dei primi due titoli della saga.
Si tratta della versione più recente del gioco, quindi dell’Enhanced Edition, di cui è possibile acquistare:

Ancora per qualche giorno il gioco è scontato del 50%, per chi preferisce i giochi DRM free è un’ottima occasione!

“Meglio tardi che mai…” – Recensione Risen 3 Enhanced Edition!

Mi stavo quasi chiedendo se dopo più di un anno dalla pubblicazione di Risen 3 “Titan Lords”, Mosè Viero de la “La Maschera Riposta“, avrebbe recensito quest’ultimo capitolo della saga di Risen. Ero lì davanti allo schermo del mio PC ad aspettare, girando i pollici e all’improvviso una notifica e-mail inaspettata mi ha incuriosito… ma sopratutto ha cessato la mia attesa! E’ giunta l’ora di leggere e analizzare la corposa recensione che a parte la mia scherzosa presentazione, fa sempre piacere leggere!

Sakkio

Risen 3: Titan Lords

L’ultima fatica di Piranha Bytes è un gioco senza infamia e senza lode, che ripropone le formule del passato senza troppa convinzione e ribadendo uno ad uno tutti i limiti di questo gruppo di autori.

1. Trovare la propria dimensione

Tutti gli ambiti della produzione artistica, usando il termine nel senso più estensivo possibile, conoscono il fenomeno che potremmo chiamare della “partenza bruciante”: se ne trovano esempi nella musica, nel cinema, e ovviamente anche nel videogioco. Ci stiamo riferendo a quegli autori che cominciano il loro percorso con un’opera eccezionale o comunque riconosciuta universalmente come tappa essenziale nella storia di un determinato genere, e che rimangono inchiodati al loro esordio come a un termine di paragone impossibile financo da eguagliare, figuriamoci da superare. Ebbene, la casa di sviluppo tedesca Piranha Bytes rappresenta, nel piccolo ambito dei GdR digitali, l’esempio forse migliore di “partenza bruciante”: il loro epicoGothic del 2001 è ancora adesso considerato una vera e propria pietra miliare, il primo gioco dell’epoca contemporanea a offrire un mondo coerente e reattivo, rappresentato con un originalissimo approccio tutto basato sulla simulazione.

Il suo seguito Gothic II ampliava il concetto iniziale mantenendo un equilibrio mirabile, e infatti molti appassionati lo ritengono importante e significativo almeno come il titolo d’esordio: da lì in avanti, però, la parabola di Piranha è stata irresistibilmente discendente. Gothic III, un progetto letteralmente gigantesco, è crollato sotto il peso delle sue assurde ambizioni: e la nuova sagaRisen oscilla tra sterili riproposizioni di formule ormai usurate e passi avventati in direzioni decisamente poco focalizzate.

Il gioco che ci apprestiamo ad analizzare, Risen 3: Titan Lords, è per di più esempio eminente della scarsa consuetudine che questa casa di sviluppo ha con i meccanismi del marketing più elementare: il prodotto in oggetto, infatti, venne annunciato con uno scarno comunicato poche settimane prima della sua pubblicazione, risalente all’agosto 2014. Si tratta certo di un problema che ci interessa assai meno di quelli presentati dal gioco in sé, ma siamo di fronte all’ennesima prova del fatto che Piranha sbaglia costantemente nel calibrare la natura stessa del suo campo d’azione. Se con i tuoi prodotti vuoi competere nel mondo dei giochi tripla A, devi necessariamente promuovere i tuoi titoli con forza e convinzione: se non hai i mezzi o la voglia per farlo, è saggio aggiustare la tua mira e collocarti in una dimensione differente, puntando a confezionare giochi di minor sforzo produttivo ma non necessariamente meno meritevoli di plauso. Il difetto capitale dei prodotti Piranha è forse proprio questo: mirano con ogni evidenza a competere con i ‘grandi’, ma senza averne i mezzi. Né dal punto di vista strettamente creativo né da quello più ampiamente produttivo. Risen 3, purtroppo, conferma in pieno il problema.

I paesaggi sono suggestivi e ricchi di particolari animati
I paesaggi sono suggestivi e ricchi di particolari animati
La Cittadella è l'imponente sede dei Demon Hunter
La Cittadella è l'imponente sede dei Demon Hunter

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Risen 3 disponibile su PS4… novità anche per la versione PC!

Come già annunciato, Deep Silver e Piranha Bytes hanno pubblicato il trailer di lancio di Risen 3: Enhanced Edition, versione migliorata e oggi disponibile SOLO su PlayStation 4.

Inoltre anche per Risen 3 versione PC c’è un aggiornamento GRATUITO su Steam, destinato a chi possiede un sistema operativo a 64-bit. Di seguito i dettagli di questo aggiornamento che apporta alla versione PC tutti i miglioramenti grafici presenti nell’Enhanced Edition per PS4 :

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