Gothic


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Gothic: l’ “Okyl Screenshot Story” finalmente disponibile in italiano!

Dopo aver pubblicato il “Comic” di Gothic in italiano, finalmente possiamo presentarvi un’altra perla inedita (che conoscevamo) mai resa disponibile a causa dei diritti d’autore e della sua disponibilità solo in lingua tedesca: l’Okyl Screenshot Story.
Grazie a Mr Vincent aka Lucius, autore del comic sopracitato, siamo fieri di annunciare che abbiamo avuto l’esclusiva tradotta in italiano.

Questa serie di screenshot venne creata dai Piranha Bytes per promuovere il gioco di Gothic e per pubblicarli con cadenza settimanale a partire dal 20 giugno 2000, per un totale di cinque episodi. In origine erano previste altre storie di questo tipo ma sfortunatamente il progetto fu cancellato. Piranha Bytes Italia ha deciso di pubblicarlo subito dopo il comic perchè gli eventi descritti sono successivi a quanto narrato in quest’ultimo e precedenti alle vicende del primo Gothic.

Riportiamo i primi quattro screenshot qui sotto per farvi venire l’acquolina in bocca e le sorprese non sono ancora finite! 😆


Okyl Screenshot 1
Okyl Screenshot 2
Okyl Screenshot 3
Okyl Screenshot 4

Download Okyl Screenshot Story Italiano.pdf
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Gothic: il fumetto finalmente in italiano!

Era il 24 dicembre del 2010 quando abbiamo pubblicato per la prima volta il “Comic” ufficiale di Gothic; a quel tempo chiesi ai diretti responsabili se potevamo modificarlo e pubblicare una versione italiana, mi risposero che il copyright non me lo permetteva. Tuttavia, sono riuscito a convincerli a consentirmi almeno una trascrizione. In seguito non avevo più cercato di capire se potevamo riproporre una versione italiana del fumetto (o meglio, l’avevo rimosso dalle cose da fare) ma il destino è venuto a ricordarmelo. Ho conosciuto m4djoker che mi ha presentato su Steam Mr Vincent aka Lucius, lettore del buon vecchio Gothic Italia. Lucius aveva tradotto materiale esclusivo del primo Gothic non più coperto da copyright. Con grande stupore ho scoperto che si trattava proprio del “Comic” di Gothic. Ho preso la palla al balzo ed entusiasta ve lo ripropongo in esclusiva in tutto il suo splendore… penso che oggi una chicca del genere, più unica che rara, va stampata ed esposta nelle proprie stanze come un cimelio! P.s. Le sorprese non sono ancora finite…😎
Copertina Gothic Il Fumetto
Download Gothic – Il Fumetto
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THQ Nordic annuncia Gothic Classic per Nintendo Switch!

THQ Nordic oggi ha sorpresa ha annunciato Gothic Classic per Nintendo Switch con trailer e la data d’uscita. Il videogioco arriverà su Nintendo Switch il 28 settembre 2023 e porterà con sé l’esperienza classica di uno degli RPG open world più importanti per questo genere. Alcune rielaborazioni sono state applicate alla grafica originale e qualche aggiustamento è stato fatto sui controlli e l’interfaccia utente per funzionare al meglio sulla console di Nintendo.

Per il resto, si tratta proprio della versione originale del primo Gothic, con una rimasterizzazione generale effettuata per consentire il supporto alla definizione della console ma con lo spirito rimasto decisamente intatto rispetto a quello del capostipite. Insomma, Gothic Classic è sostanzialmente una revisione di Gothic 1 per PC, che ha subito anch’esso vari rimaneggiamenti tecnici nel tempo. Tra i contenuti di questa nuova edizione troviamo la storia originale, con tutte le sue quest per un totale di oltre 50 ore di gameplay, una grande varietà di armi e abilità magiche per il personaggio e tanto altro.


Come l’eredità di Gothic ha influenzato l’open world di Piranha Bytes fra cui Elex 2


Game Rant ha parlato con Piranha Bytes e THQ Nordic a proposito dell’eredità di Gothic e delle influenze dei giochi da tavolo nel giochi open world dello studio fra cui la saga di Elex.

La saga di Gothic è stata considerata per tanto tempo un culto e ha lasciato la sua lunga eredità nel genere degli RPG per molti fan. Il primo gioco di Gothic venne rilasciato nel 2001 per PC e fu il primo di 4 giochi nella serie. Gothic viene spesso descritto come uno dei migliori RPG dove la classe conta, in quanto i giocatori vestiranno i panni di un prigioniero sconosciuto che combatte per sopravvivere nel regno devastato dalla guerra di Myrtana.

In una recente intervista a Game Rant, la designer di Piranha Bytes Jenny Pankratz e Florian Emmerich di THQ Nordic hanno parlato più a fondo dell’impatto dell’eredità di Gothic nei titoli successivi come Risen e Elex. Piranha Bytes ha spiegato perché Gothic è stato così popolare e ha parlato un po’ di più del remake della saga da parte di Alkimia Interactive. Piranha Bytes ha inoltre parlato di come i giochi da tavolo abbiano influenzato i loro titoli successivi a Gothic e il loro desiderio di creare un’esperienza di gioco non lineare per i giocatori.


L’eredità di Gothic e il Remake

Mentre si parlava dell’eredità di Gothic e come abbia influenzato i giochi successivi dello studio, a confronto di altri giochi come God of War, Fallout e Skyrim, Pankratz ha raccontato dell’importanza di creare un gameplay non generico. Un approccio non lineare da al giocatore un sacco di libertà e possibilità, dove quasi tutto è possibile nei giochi immersivi open world. Questo è qualcosa che molti giocatori potrebbero aver provato nei giochi della saga, e il perché, in molti modi, furono così popolari. Lo stesso si può dire per tutto ciò che seguì Gothic e che rimarrà sempre il fulcro di Piranha Bytes.


“Questo è qualcosa che funziona molto bene, creare un mondo dove puoi decidere quasi tutto, dove puoi andare quasi dappertutto. E nonostante puoi farlo, non è un gioco generico… è qualcosa che rende i nostri giochi popolari. Se la gente dovesse chiedermi di fare un gioco simile a God of War o Horizon, risponderei di no. I giochi che creiamo sono simili a quelli Bethesda. Sono simili a Fallout e Skyrim, ma sono meno generici. Questo è ciò che ha reso bello Gothic ed è qualcosa che ancora facciamo.”


In effetti, è questa popolarità e appeal che hanno portato al remake di Gothic da parte di Alkimia Interactive. Si spera che questo titolo dia ai fan una nuova esperienza migliorata, e che introduca le nuove generazioni alla beneamata IP. Nonostante il nome Alkimia Interactive potrebbe non essere un nome conosciuto, Pankratz e Piranha Bytes hanno chiaramente dato la loro fiducia in loro e nel loro produttore Reinhard Pollice. Questo permetterà loro di continuare a lavorare sul nuovo progetto RPG che seguirà Elex 2.


“Reinhard Pollice è il produttore, e conosciamo Rainhard molto bene. Ha fondato un nuovo studio, Alkimia Interactive, e mentre loro si occupano del Remake, noi possiamo fare un altro gioco di ruolo, uno nuovo. Questo è un bene per tutti credo, perché avremo due giochi fighi alla fine, inoltre mi piace creare cose nuove.”


Le influenze dei giochi da tavolo su Gothic e il creare esperienze videoludiche di ruolo non lineare fra cui Elex

La popolarità dei giochi di ruolo “carta e penna” (tabletop role-playing games o TTRPG) è cresciuta costantemente dalla loro nascita. Ora esistono serie come Stranger Things con lo Hellfire Club e Critical Role a sostenere l’eredità dei classici giochi di ruolo da tavolo come Dungeons and Dragons. Dato che questi giochi sono la base per molti videogiochi di ruolo, non c’è da stupirsi che lo siano stati anche per Gothic e per altri giochi di Piranha Bytes. Infatti, come spiega Pankratz, il gioco di ruolo è fondamentale per un approccio al gioco che sia non lineare e non generico, caratteristiche per cui lo studio Piranha Bytes è famoso.

“La serie di Gothic e il primo Gothic sono stati sviluppati perché alcuni amici avevano l’idea di creare il gioco più figo che fosse mai esistito. Prima c’erano i giocatori di ruolo, c’erano giochi da tavolo e giochi di ruolo dal vivo. Anche io facevo parte di quest’ultimo gruppo. E quest’idea ha preso alcuni elementi di quei giochi da tavolo, che erano idee molto particolari, e le ha messe in un videogioco.”

È chiaro che i Piranha Bytes hanno dato molta importanza nel creare scelte ispirate alla vita reale e situazioni per i giocatori quando parla di portare il giocatore a pensare più al cosa farebbe nella vita reale, che non al “cosa il gioco vuole che facessi”. Questa è qualcosa che a volte viene simulata nelle esperienze di gioco da tavolo, dove anche se si gioca con un personaggio di finzione, i giocatori devono pensare con la loro testa e reagire a seconda della storia del gioco. Alcuni, ma non tutti i sistemi morali o di karma dei GDR hanno un impatto consistente per il giocatore, e Piranha Bytes ha aggiunto: “ci sono un sacco di conseguenze nei nostri giochi, e questa è una cosa immensamente bella.”

La libertà di fare scelte realistiche con un serio impatto sulle conseguenze di gioco si aggiunge all’idea di creare un gameplay non lineare, e può aiutare a creare GDR più immersivi e realistici. Sarà interessante vedere dove i giochi Piranha Bytes porteranno il giocatore, in particolare con il remake di Gothic ormai all’orizzonte e il nuovo progetto GDR di Piranha Bytes in sviluppo. Sarà interessante vedere quanto le scelte e le conseguenze saranno vicine alla realtà nei nuovi GDR dello studio e quanto ancor più potranno avere impatto le scelte del giocatore all’interno nel gioco in possibili conseguenze future.


Traduzione italiana a cura di Luca “JumperLuca93” Staffieri.

Come rimasterizzare completamente Gothic 1 nel 2018!

Come vi avevamo annunciato qualche giorno addietro, siamo riusciti a stringere una collaborazione con il responsabile del canale YouTube Sinitar Gaming, che si occupa principalmente di videogiochi targati Bethesda con recensioni di modifiche, guide e quant’altro; negli ultimi mesi ha deciso di espandere gradualmente il contenuto del canale ad altri giochi come anche la saga di Gothic.

Quando abbiamo visionato il video anteprima in calce un pelo più sopra, leggendo al termine di quest’ultimo che ci sarebbe stato un filmato tutorial e una guida in inglese, ancora sbalorditi da tale meraviglia, l’abbiamo contattato e chiesto di poter sottotitolare e tradurre in italiano tutto quello che potesse servire per renderlo alla community italiana.

VIDEO TUTORIAL SOTTOTITOLATO

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Una serata su Twitch con due grandi ex-Piranha Bytes!

Come già annunciato all’interno del gruppo Facebook Piranha Bytes Italia, domenica 22 si è tenuto uno streaming molto speciale sul canale Twitch di Kai Rosenkranz. Uno dei volti più noti della serie ha infatti deciso di invitare colui che può essere considerato il padre di Gothic: Mike Hoge.
Un ringraziamento particolare al nostro Enrico -Henry- Blasoni e ad un nostro utente che ci segue da sempre, Riccardo Curreli, che si sono offerti di carpire tutte le informazioni possibili durante lo streaming e anche successivamente rivedendo il video.

La prima parte dello streaming è stata un’ottima occasione per ricavare qualche informazione direttamente dalla viva voce del creative director della serie, che si è dimostrato molto disponibile a rispondere sia alle domande di Kai sia a quelle dei fan in chat.


Ecco di seguito tutte le informazioni salienti:

  • Kai ha ammesso di non aver mai giocato al primo Gothic, pur conoscendone molti aspetti e avendo partecipato allo sviluppo.
  • Mike ha giocato sola una volta al primo Gothic per intero, una volta finito il gioco, per vedere in prima persona il lavoro che aveva fatto; poi aveva proseguito col progetto successivo.
  • Tendenzialmente il team dei Piranha Bytes è sempre stato coeso e non ci sono stati né licenziamenti né dimissioni da un capitolo all’altro, ma solo nuove assunzioni.
  • Mike apprezza Gothic e Gothic 2 allo stesso modo, quindi fa fatica a scegliere il suo preferito. A suo dire, il primo vince per l’innovazione che ha apportato nel genere, ma il secondo è sicuramente più rifinito e ricco di dettagli.
  • Ci sono varie ragioni per cui Mike ha lasciato i Piranha Bytes. Innanzitutto, aveva bisogno di una pausa, in quanto sentiva, dopo tanti anni, di non riuscire più a portare delle novità, ma si stava limitando a creare copie di quanto fatto in passato. In secondo luogo, voleva prendersi cura dei figli, giacché la moglie dopo anni aveva deciso di tornare a lavorare. Infine, aveva alcune nuove idee che mal si adattavano allo stile dei Piranha Bytes…
  • … adesso infatti sta lavorando a un GDR fantascientifico chiamato Spacetime! Un primo prototipo è pronto e sta cercando un editore per portare avanti il progetto.
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Gothic: non è mai troppo tardi per una recensione!

Non è facile che il mondo videoludico ci sorprendi ancora, sopratutto quello dei Piranha Bytes dedicato alla saga di Gothic. Ci sbagliavamo e con nostro stupore un caro amico e lettore Mosè Viero e il suo sito La Maschera Riposta, che già in passato ha recensito tutti i videogiochi targati Piranha Bytes, tranne il primo Gothic, in questi giorni in risposta forse al maggior numero di richieste mai ricevute dai lettori del suo sito, per rimediare lo ha recensito. Oltre alla recensione, l’articolo approfondisce l’importanza storica del primo capitolo della celebre saga dei Piranha Bytes e inoltre spiega anche come godersi al meglio il gioco su sistemi odierni.


Gothic

Nel 2001 la sconosciuta casa di sviluppo tedesca Piranha Bytes dà alle stampe un GdR destinato a lasciare un segno indelebile non solo nella memoria degli appassionati ma anche nell’intera evoluzione del genere. Gothic è una perla rara, un prodotto unico e irripetibile, che merita di essere giocato ancora oggi.


1. Prospettiva storica

È il 12 ottobre 1997 quando a Essen, in Germania, viene fondata una casa di sviluppo di prodotti di intrattenimento digitale chiamata Piranha Bytes. L’evento passa inosservato: sarà solo quattro anni dopo, nel 2001, che il geniale gruppo di sviluppatori capitanato da Bjorn Pankratz pubblicherà il suo primo lavoro, intitolato Gothic. Le riviste di settore e in generale i recensori professionisti, costretti dalle tempistiche a lavorare su prodotti di cui si ignorano per forza di cose la ‘presa’ sul pubblico e gli effetti a lungo termine, non restano particolarmente impressionati: possiamo anzi dire senza timore che la critica professionista ‘buca’ completamente lo scoop, concentrandosi il più delle volte sulla superficie rozza del GdR tedesco senza ‘vederne’ la sottostante carica rivoluzionaria e confinando di conseguenza il gioco nel limbo dei prodotti mediocri se non scadenti. Ma il tempo, come si suol dire, è galantuomo: oggi chiunque imbastica un qualunque discorso ‘storico’ sull’evoluzione del GdR digitale ignorando Gothic e i suoi epigoni perderebbe all’istante qualunque credibilità.

Certo, il gioco in oggetto è colmo di problemi. E peraltro la storia ha dimostrato che gran parte di questi problemi è quasi connaturata agli sviluppatori, essendo presente in quasi tutti i loro prodotti. La storia, volendo essere diretti, ha anche dimostrato che l’ispirazione di Piranha Bytes è assai limitata e ha sparato quasi tutte le sue cartucce nell’opera prima, con qualche ulteriore guizzo di positiva creatività nel seguito e una colossale serie di errori e inconsistenze in tutti i prodotti successivi. Ma lasciamo per un momento da parte gli sviluppi e concentriamoci sull’opera da cui tutto è partito. Gothic è il primo gioco della storia del nostro hobby ad aver collocato nell’ambito del possibile la simulazione di un mondo: un mondo relativamente piccolo, ma rappresentato senza quasi nessun ricorso all’astrazione. Il virtuosistico (per l’epoca) motore grafico disegna davanti ai nostri occhi luoghi così caratterizzati da fissarsi indelebilmente nella memoria personale e collettiva, e li popola con personaggi e creature che letteralmente vivono: si svegliano la mattina, si lavano il viso, vanno al lavoro, si radunano attorno al fuoco alla sera, vanno a dormire, reagiscono al comportamento del protagonista in maniera credibile e così via. Quel che oggi sembra naturale e anzi quasi scontato sembrò, all’epoca, semplicemente incredibile. Ma questo è solo uno degli aspetti che rendono Gothic un prodotto eccezionale. Scendiamo più nel dettaglio.

L'Old Camp è l'insediamento più importante all'interno della Colonia
L'Old Camp è l'insediamento più importante all'interno della Colonia
I dialoghi sono accompagnati da gesti generici ma sempre comunque appropriati
I dialoghi sono accompagnati da gesti generici ma sempre comunque appropriati

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