Screenshot


Calendario CSP: 3 dicembre 2017

Nella terza casella, il CST dimostra di tenere conto anche di certe richieste da parte dei fan di Gothic 3.


La terza dimensione

Uno degli aspetti meno approfonditi dal CSP sono i diversi modelli 3D, perciò siamo stati alla ricerca di nuovi membri per parecchio tempo. Nell’ultimo anno siamo infine riusciti a reclutare nuovi compagni proprio in questo ambito, ottenendo di conseguenza dei buoni miglioramenti. Due esempi particolarmente riusciti sono il falcetto e il camaglio, cioè il cappuccio di maglia, che vedete nelle immagini sottostanti.


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Calendario CSP: 2 dicembre 2017

La seconda casella del calendario ci ricorda che il CSP amplia le abilità artigianali che si possono apprendere e mettere in pratica, proponendoci una bella novità.


Per chi ha le manine d’oro!

L’arte dell’orafo è nobile e assomiglia all’arte di un fabbro più o meno quanto Gothic somiglia a Candy Crush. Per questo motivo, quando abbiamo deciso di implementare l’abilità da orafo, ci siamo accorti rapidamente che questo tipo di attività non potesse svolgersi utilizzando la normale incudine da fabbro. La soluzione più facile sarebbe stata quella di sfruttare il modello della classica incudine, personalizzata con una texture nuova. La soluzione più facile, ma sicuramente non la migliore. Per questo motivo abbiamo creato ed implementato un banco di lavoro speciale per orefici.


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GRM – Demo 2017

Il team che sta realizzando il Gothic Reloaded Mod sta ancora lavorando sui livelli sottoterra, per cui ha deciso di creare una pagina, oltre al suo sito ufficiale, dedicata alla demo con tutte le informazioni al riguardo. Quest’ultima è limitata al solo primo capitolo della storia originale del primo Gothic. Questo significa che potrete visitare la Vecchia Miniera, così come tutti i campi della Colonia ed entrarne a far parte.

Procedura d’installazione e Download

  1. installare il primo Gothic originale, non importa se è la versione fisica o quella digitale (Steam o GOG);
  2. scaricare l’eseguibile del Gothic Reloaded Mod e avviarlo; durante l’installazione verranno installati automaticamente i vari programmi che servono al funzionamento delle mod del primo Gothic (PlayerKit, SystemPack…);
  3. prima di terminare l’installazione ci sono delle scelte opzionali, come scegliere di installare e attivare il ‘Render Dx11’, alcuni livelli grafici come il filtro anisotropico e l’antialiasing, la violenza/sangue e la trasparenza o meno della barriera…;
  4. terminata l’installazione, potrete avviare il Gothic Reloaded Mod dall’apposita iconina sul desktop.

Requisiti di sistema

  • CPU: Dual Core con almeno 3 GHz
  • RAM: 4 GB
  • Sistema Operativo: Windows 7 o superiore
  • Scheda video: scheda grafica con supporto a dx11 con almeno 2GB di vRAM
  • Scheda audio: sì
  • Spazio libero sul disco: 2 GB

Per qualunque problema tecnico, gentilmente, segnalatelo (ovviamente in inglese) nell’apposito guestbook del sito ufficiale del Gothic Reloaded Mod, e per problemi minori relativi alle varie compatibilità, a problemi di sottotitolazione in italiano, oppure semplicemente se siete alla ricerca di consigli, potete sempre scriverci nellaarea dedicata nostra Chat dedicata.


Ringraziamo, ma non per ultimo, il nostro ex-membro dello staff di PiranhaBytesItalia Alessandro Timpone aka ‘Melvasul‘, l’italiano ‘infiltrato’ nel team del Gothic Reloaded Mod, che ha tradotto e creato la pagina italiana e che continuerà a supportare e ad aggiornare il tutto!


Qui sotto potete vedere una carellata di screenshot ed un video di questa demo.

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Calendario CSP: 24 dicembre 2016

24 dicembre, si è aperta l’ultima casella, che ci mostra un bella sorpresa, pronta a colmare una delle carenze di Gothic 3. Molti si saranno sicuramente meravigliati che il monastero dei Maghi del Fuoco nel Nordmar fosse così piccolo e spoglio, nonostante fosse il luogo d’origine del culto di Innos. E qui che è intervenuto il CSP, modificando l’ambiente e creando nuovi edifici: anzitutto una chiesa, che richiama alla mente quella del monastero di Gothic 2, ma anche nuovi interni, una cripta…
Non vi resta che dare un’occhiata al video e ai numerosi screenshot, che mostrano nel dettaglio queste novità!

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Calendario CSP: 1 dicembre 2016

Si è aperta la prima casella, dedicata al Varant. Nel deserto ci sono alcuni luoghi abbastanza verdeggianti, dove le palme danzano nella brezza e si riflettono sulla superficie dell’acqua. Si tratta ovviamente delle oasi. Nel gioco originale sembravano piuttosto prive di vita. Nel CSP molte cose sono cambiate, come a Beni Kayor.


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Elex – Regioni e Fazioni

Il nostro nuovo membro dello staff di ‘PiranhaBytesItalia’ è entusiasta… si vede che è fresco – giovane e appassionato. Dopo l’articolo di ieri dedicato a Gothic, ecco un nuovo articolo tradotto e presente su World of Elex dedicato a ELEX.
Buona lettura a tutta la community!

Elex – Regioni e Fazioni

 

Successivamente all’impatto del meteorite su Magalan, la popolazione si è divisa in quattro grandi fazioni, ognuna coi suoi scopi ed ideali. In questo articolo, attraverso esclusive informazioni dai Piranha Bytes, guardiamo al mondo di Elex più da vicino. Quale è la dimora dei Berserker? Cosa spinge le azioni degli Alba e chi sono i Chierici?

Partiamo dai Berserker:
In passato i Berserker hanno combattuto diverse battaglie per la loro ideologia, sono un popolo di guerrieri forti ed implacabili. Il loro grande obiettivo è rendere Magalan nuovamente rigogliosa. Nelle loro terre, l’Edan, situate a sud-ovest del territorio, seminano nuove coltivazioni sfruttando il Mana ottenuto grazie all’Elex, campi dove crescono quel che chiamano “nuclei del mondo”. Questi ultimi sarebbero in grado di trasformare anche la landa più desertica in fertile terreno.

Prati rigogliosi mostrano il nuovo volto di Edan
Prati rigogliosi mostrano il nuovo volto di Edan
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“Meglio tardi che mai…” – Recensione Risen 3 Enhanced Edition!

Mi stavo quasi chiedendo se dopo più di un anno dalla pubblicazione di Risen 3 “Titan Lords”, Mosè Viero de la “La Maschera Riposta“, avrebbe recensito quest’ultimo capitolo della saga di Risen. Ero lì davanti allo schermo del mio PC ad aspettare, girando i pollici e all’improvviso una notifica e-mail inaspettata mi ha incuriosito… ma sopratutto ha cessato la mia attesa! E’ giunta l’ora di leggere e analizzare la corposa recensione che a parte la mia scherzosa presentazione, fa sempre piacere leggere!

Sakkio

Risen 3: Titan Lords

L’ultima fatica di Piranha Bytes è un gioco senza infamia e senza lode, che ripropone le formule del passato senza troppa convinzione e ribadendo uno ad uno tutti i limiti di questo gruppo di autori.

1. Trovare la propria dimensione

Tutti gli ambiti della produzione artistica, usando il termine nel senso più estensivo possibile, conoscono il fenomeno che potremmo chiamare della “partenza bruciante”: se ne trovano esempi nella musica, nel cinema, e ovviamente anche nel videogioco. Ci stiamo riferendo a quegli autori che cominciano il loro percorso con un’opera eccezionale o comunque riconosciuta universalmente come tappa essenziale nella storia di un determinato genere, e che rimangono inchiodati al loro esordio come a un termine di paragone impossibile financo da eguagliare, figuriamoci da superare. Ebbene, la casa di sviluppo tedesca Piranha Bytes rappresenta, nel piccolo ambito dei GdR digitali, l’esempio forse migliore di “partenza bruciante”: il loro epicoGothic del 2001 è ancora adesso considerato una vera e propria pietra miliare, il primo gioco dell’epoca contemporanea a offrire un mondo coerente e reattivo, rappresentato con un originalissimo approccio tutto basato sulla simulazione.

Il suo seguito Gothic II ampliava il concetto iniziale mantenendo un equilibrio mirabile, e infatti molti appassionati lo ritengono importante e significativo almeno come il titolo d’esordio: da lì in avanti, però, la parabola di Piranha è stata irresistibilmente discendente. Gothic III, un progetto letteralmente gigantesco, è crollato sotto il peso delle sue assurde ambizioni: e la nuova sagaRisen oscilla tra sterili riproposizioni di formule ormai usurate e passi avventati in direzioni decisamente poco focalizzate.

Il gioco che ci apprestiamo ad analizzare, Risen 3: Titan Lords, è per di più esempio eminente della scarsa consuetudine che questa casa di sviluppo ha con i meccanismi del marketing più elementare: il prodotto in oggetto, infatti, venne annunciato con uno scarno comunicato poche settimane prima della sua pubblicazione, risalente all’agosto 2014. Si tratta certo di un problema che ci interessa assai meno di quelli presentati dal gioco in sé, ma siamo di fronte all’ennesima prova del fatto che Piranha sbaglia costantemente nel calibrare la natura stessa del suo campo d’azione. Se con i tuoi prodotti vuoi competere nel mondo dei giochi tripla A, devi necessariamente promuovere i tuoi titoli con forza e convinzione: se non hai i mezzi o la voglia per farlo, è saggio aggiustare la tua mira e collocarti in una dimensione differente, puntando a confezionare giochi di minor sforzo produttivo ma non necessariamente meno meritevoli di plauso. Il difetto capitale dei prodotti Piranha è forse proprio questo: mirano con ogni evidenza a competere con i ‘grandi’, ma senza averne i mezzi. Né dal punto di vista strettamente creativo né da quello più ampiamente produttivo. Risen 3, purtroppo, conferma in pieno il problema.

I paesaggi sono suggestivi e ricchi di particolari animati
I paesaggi sono suggestivi e ricchi di particolari animati
La Cittadella è l'imponente sede dei Demon Hunter
La Cittadella è l'imponente sede dei Demon Hunter

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CSP – Vacanze a Myrtana 2°

L’autunno mantiene una salda presa sull’emisfero settentrionale, la natura si sta preparando all’inverno imminente e la maggior parte della vita quotidiana ha luogo al chiuso. Cosa c’è di meglio in tal caso di un’accogliente taverna?
HerrFenrisWolf del CST ha girato le taverne di tutta Myrtana per tutti voi e ha scritto un resoconto di ciò che ha incontrato e scoperto durante il suo viaggio! Continua così la serie Vacanze a Myrtana.

È ora, il caldo sole del nostro Signore Innos si sta levando alto nel cielo e i giorni sono lunghi. Se non ci fosse questa dannata guerra, staremmo nei campi a raccogliere il fieno con la nostra falce e nei recinti del bestiame a fare provviste per l’inverno, quando i venti gelidi si alzano dalle montagne del Nordmar e soffiano fin qui, nelle terre di mezzo.

Ma, purtroppo, la guerra è in corso. La maggior parte dei campi è poco sfruttata, i braccianti sono stati chiamati alle armi e pochi sono ritornati. Chi di noi non è ancora sotto il giogo degli Orchi, non è caduto nelle mani degli Hashishin o non si è nascosto nei campi ribelli, può permettersi ancora qualche svago. Racimoliamo qualche moneta e andiamo per taverne!

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