Calendario CSP: 6 dicembre 2018


Nella sesta casella il CST ci propone due scritti di due personaggi, uno schierato dalla parte dei Ribelli, l’altro che valuta positivamente il “Nuovo Ordine” portato dagli Orchi.


Per cosa combattiamo? Per la giustizia e l’ordine!

Non sono passati neanche cento anni da quando Myrtana era ricoperta da guerre e conflitti. Ma Innos ci ha inviati il suo prescelto, santo Rhobar, per riunire la terra.

Innos è il dio dell’ordine. Ha un suo piano per questo mondo. Non vuole che sprofondi nel caos e nella violenza, come il suo oscuro fratello. Noi della razza umana siamo i suoi prescelti, abbiamo un posto nel suo ordine ed ognuno di noi ha un valore agli occhi di Innos. Gli uomini non sono tutti uguali, ma tutti hanno il proprio valore, se stanno al loro posto. Pensa agli scagnozzi di Beliar, gli orchi e gli Hashishin, per i quali la vita umana non ha valore finché non viene sfruttata. Innos ha un compito specifico per ognuno, per perseguire uno scopo maggiore e lodare Innos stesso. Naturalmente non possono essere tutti ugualmente importanti, come potrebbe funzionare? Innos ha voluto che gli umani fossero separati in maschi e femmine, che l’uomo lavorasse, che l’uomo proteggesse casa e regno. La femmina invece si cura di casa e famiglia, genera vita. L’armonia è possibile soltanto se ognuno rispetta i propri doveri.

Innos sceglie un re, che governi gli uomini in sua vece. Innos sceglie alcuni, come me, nati nobili, che sotto la guida saggia del re dirigano gli uomini più umili. Non ci culliamo nel nostro potere, non ne facciamo cattivo uso, come farebbero gli orchi signori della guerra o i ricchi mercanti dei deserti. No, noi nobili siamo nati per governare. Da infante mio padre mi ha preparato a questa responsabilità, come suo padre prima di lui. Governiamo nel nome della giustizia e della legge. Facciamo sì che l’ordine di Innos sia preservato e che tutti gli uomini possano convivere, senza sfuggire ai propri doveri. Chi, grazie alla saggezza di Innos, è nato con dei ruoli più umili, come contadini o artigiani, non si lamentino. Anche loro sono parte del piano divino. Abbiamo bisogno del lavoro dei contadini per vivere. Così come un corpo ha bisogno delle braccia, ha anche bisogno di una testa. E le braccia non si lamentano della testa! Sicuramente la vita è stata difficile negli ultimi tempi, ma mai a causa del nostro trattamento. Ognuno ha dovuto apportare dei sacrifici per difendere il regno dagli orchi, quando arrivarono a portare guerra. Sicuramente la barriera magica fu una soluzione dura. Ma fu ingiusta? Non servì a bandire i criminali? Non fu colpa dei condannati che scelsero il proprio destino? Anche in questo caso, fu la guerra ad imporre scelte difficili al re. Il popolo non si lamenti! Sia grato di avere un re saggio come Rhobar II, capace di fare scelte difficili ed impopolari.

Gli uomini oggigiorno dimenticano spesso come prosperava il regno prima della guerra. Le città erano ricche, i templi splendidi, gli artigiani lavoravano ed il commercio fioriva. Gli uomini vivevano in pace. Non erano sicure le strade del regno, grazie ai soldati reali? Oggi le bestie più selvagge si aggirano fuori dalle città, mentre i banditi sono in agguato sulle strade. Le città non erano forse libere dai criminali e dai pericoli? Tutti gli uomini malvagi non erano stati rinchiusi? Le città non erano libere dall’erba di palude? I paladini non ci avevano salvati dal terribile culto del sangue che si nascondeva tra di noi? Ora che gli orchi sono al potere, i poteri oscuri, sfuggiti alla giustizia della spada, sono fuoriusciti dalle loro catacombe dove si rifugiarono e girano indisturbati sotto al sole di Innos. È questo il mondo in cui vorreste vivere?

E non dimentichiamoci del resto del mondo! Gli altri popoli si lamentano, anzi ringraziano gli orchi per averli liberati dal nostro giogo. Quale ingratitudine! Sì, abbiamo condotto guerre. Le guerre costano sangue. Ma mai e poi mai abbiamo condotto guerre per soggiogare. Solo per liberare e portare l’ordine sacro di Innos presso altri popoli. Gli uomini dimenticano rapidamente il bene che gli è stato fatto. Dopo la guerra del Varant non li abbiamo liberati dalla schiavitù? E per quanto riguarda i nomadi dei deserti, non abbiamo loro riportato la libertà dopo che furono perseguitati per decenni dagli Hashishin? Oppure nelle isole del sud, non abbiamo posto fine agli eterni litigi dei loro baroni? Non abbiamo portato la civiltà presso i barbari del Nordmar? Gli uomini purtroppo non sono buoni di natura. Le loro anime provengono da Innos, ma la loro carne è segnata dalla natura di Beliar, spinta da desideri, dall’egoismo. Gli uomini non sono disposti a fare pace, questo è quello che ci insegnano secoli di storia. Lascia gli uomini a loro stessi ed avrai guerra, tutti contro tutti. Solo un sovrano forte, che stringa nella propria mano il potere della violenza, ha la capacità di mettere pace tra i popoli. Sì, abbiamo condotto una guerra. L’ultima guerra. La guerra che doveva porre fine alle guerre. Ed eravamo così vicini alla fine… grazie alle forti mani di Rhobar II. Un regno, un re, un dio. Un futuro. Insieme avremmo potuto inaugurare una nuova epoca della pace, del progresso e del benessere. Se solo non fossero arrivati gli orchi. Ma non è ancora troppo tardi. Questa è una prova di Innos. Gli uomini devono unirsi per far fronte al loro unico nemico. Se veniamo sconfitti lo saremo per sempre. Ma se vinciamo ora, non dovremo mai più mettere mano alla spada!

Per questo combattiamo: per giustizia e ordine. Per il futuro dell’umanità.

~ Duca Ullrick di Montera



Ribelli? Vorrete dire i banditi. Sì, sono banditi. Cosa fanno? Si ribellano contro i loro signore. Si nascondono in caverne e nei boschi per fare imboscate alla gente. Non è quel che fanno i banditi?

Sì, ovviamente si danno delle arie. Certo, dicono che lo stanno facendo per la libertà, il vecchio ordine e la gente umile. Ma vi dirò qualcosa su questa stronzata.

Non sono gli Orchi a soffrire a causa dei ribelli. Naturalmente, a volte una pattuglia di Orchi viene uccisa. Ma è risaputo quel che fanno i ribelli quasi sempre: saccheggiano le fattorie e i mercanti come comuni banditi. Si giustificano dicendo che gli servono quelle risorse per la loro giusta causa e che sono i contadini e i mercanti a collaborare con gli Orchi. Ma cosa dovrebbero fare? Ognuno deve prendersi cura di se stesso. O dovrebbero tutti gettare la propria vita e fuggire tra i boschi? Per cosa? Vivere sotto gli Orchi non è peggio di vivere sotto al Re. Ed anche se lo fosse, i ribelli non sarebbero altrettanto colpevoli? Certo che fu terribile quando il torturatore degli Orchi si accanì sugli schiavi finché non trovò le spie dei ribelli e il loro nascondiglio. Ma anche in tal caso i ribelli non sono altrettanto colpevoli? Dicono di combattere per gli schiavi, ma gli schiavi sono i primi a soffrire. I ribelli dovrebbero semplicemente arrendersi. Non sono bastati dieci anni di guerra? Potremmo avere finalmente la pace, se i ribelli abbassassero le loro armi. Gli Orchi non sono crudeli verso i loro nemici sconfitti, lo sanno tutti. Uccidono i loro nemici solo in battaglia. Uccidere persone indifese va contro il loro onore. È vero che schiavizzano coloro che non si arrendono, ma la vita di uno schiavo degli Orchi non è così male. Di sicuro non è peggiore della vita di quei poveri bastardi che furono gettati nella Barriera, solo perché non potevano pagare le tasse o erano stati beccati mentre fumavano un po’ di erba di palude. Gli Orchi forniscono agli schiavi cibo e li lasciano riposare dopo il duro lavoro. Permettono ai loro schiavi di assistere ai combattimenti nell’arena ed ho sentito che pagano addirittura i loro appuntamenti al bordello di Montera. Riuscite ad immaginarvelo? Gli schiavi possono anche combattere per la propria libertà nelle arene e diventare perfino Mercenari degli Orchi.

E vi dirò di più: non rivoglio il vecchio ordine. Mi piace il nuovo ordine creato dagli Orchi. Noi umani siamo più liberi di quanto lo fossimo prima a Myrtana. Nessuno viene imprigionato per aver pregato la divinità sbagliata, aver letto i libri sbagliati o aver commerciato erba di palude. Ma non è vero che gli Orchi non perseguono alcun crimine, sono molto severi contro i veri criminali. Hanno punito in modo esemplare i Mercenari che tentarono di stuprare noi donne. Mi sento più sicura in città perché gli Orchi sono duri, ma giusti. Ovviamente si aspettano delle entrate. Ma che differenza fa per noi gente umile pagare il tempio, la corona o gli Orchi? Qualcuno è sempre in cima e qualcuno è sempre alla base, così funziona il mondo. Agli arroganti ribelli Paladini e Maghi non piace semplicemente perché non sono più loro in posizione elevata, ma sono costretti a vivere nella sporcizia. Ve lo ripeto: qualcuno è sempre in cima e qualcuno è sempre in basso, questo non cambierà mai. Ma vi dirò cos’è cambiato: oggi puoi prendere il destino tra le tue mani. Basta guardare il mio caso. Dopo la morte di mio padre, sono io a gestire la fucina. E i mastri artigiani delle gilde si infuriano a causa delle loro tradizioni. In passato, avrei dovuto sposare qualcuno ed egli avrebbe preso possesso della fucina. La gilda avrebbe imposto le sue regole con l’aiuto della milizia cittadina e del tempio. Ma agli Orchi non importa delle vecchie regole delle gilde. Mi chiesero solo se sapevo usare la forgia. Oppure guardate i Mercenari. Perché seguono gli Orchi? Molti di loro sarebbero stati gettati nella Barriera per piccoli crimini o avrebbero lavorato a morte in qualche fattoria. Oggi sono riusciti a diventare qualcuno. Ed osservate le loro donne e come si aggirano. Indossano collane d’oro e orecchini. E molte di loro un tempo erano solo domestiche. Non si sarebbero mai sognate di girare tra le strade come le mogli dei cittadini o perfino come le nobildonne.

E vi dirò un’altra cosa: gli Orchi saranno un popolo di guerrieri, ma, per quanto suoni stupido, penso che siano soddisfatti con Myrtana. Non tenteranno di conquistare il deserto o terre lontane. Ed è un bene. Quanto ha sofferto Myrtana da tutte quelle guerre? Quanti figli sono stati derubati delle loro famiglie dal Re per governare l’intero mondo? E per cosa? Le nostre nazioni sono a posto se riescono a occuparsi dei propri affari. Nessuno ci ha mai chiesto di invadere quei paesi. É davvero necessario che ci sia sempre una guerra? Se chiedete ai ribelli, la loro risposta è sì. Non ditemi che credete che si accontenteranno di cacciare via gli Orchi da Myrtana! Il passo successivo sarebbe cacciare gli Hashishin dal Varant. E poi tenterebbero di riconquistare le colonie al nord e le isole del sud. E poi? Alla fine seguirebbero gli Orchi fino alla loro terra d’origine per sterminarli una volta per tutte. Quei paladini fanatici non si fermeranno finché tutto non sarà ridotto in rovina oppure finché tutto il mondo apparterrà loro.

 

Ribelli? Nient’altro che banditi.

 

~ Isabella, fabbro a Geldern


Traduzione italiana a cura di Lorenz ‘Lck’ Klopfenstein e Marco ‘Colmar’ Colombo.


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Commenti

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“Ma mai e poi mai abbiamo condotto guerre per soggiogare. Solo per liberare e portare l’ordine sacro di Innos presso altri popoli”

mmmm…. vedo che la scusante della “esportazione della democrazia” funzionava anche allora. 🙂

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