Calendario CSP: 21 dicembre 2012


Proseguiamo con la casella 21, che ci propone dei nuovi dialoghi a proposito di alcuni nuovi personaggi.

“Abbiamo passato molto tempo a lavorare sulla cultura nordmariana, perché non volevamo dipingerli solo come un gruppo di minatori e cacciatori di orchi dall’armatura pesante, ma piuttosto come un popolo con le proprie caratteristiche uniche.
Uno dei cardini di questo lavoro è stato creare una loro religione, quasi totalmente assente nel gioco originale. Il giocatore viene a conoscenza solo del culto di Innos presso il Clan del Fuoco, ma non viene detto nulla a proposito degli altri due clan. Si sa dell’esistenza di un culto ancestrale nordmariano, ma quasi tutte le sue caratteristiche sono a noi sconosciute.

Per aggiungere un po’ di profondità alla religione e alla cultura del Nordmar abbiamo introdotto la carica di Gydja, assegnata a due donne: Aveya del Clan del Lupo e Liv del Clan del Martello (abbiamo deciso di non creare una Gydja pure per il Clan del Fuoco, in modo da differenziarlo dagli altri due). Ecco cosa hanno da dire alcuni membri dei due clan in proposito:

Dela è un nuovo PNG ed è la moglie di Rune. Di seguito riportiamo le informazioni che fornisce all’eroe:
Eroe: Chi è questa Gydja?
– È la veggente del clan. Il nostro collegamento con gli antenati.
– È la persona più anziana del clan.
– Perfino Bogir è più giovane di lei.
– È molto saggia e può vedere nel futuro. Gli uomini raccontano molte storie sui suoi poteri magici.

Eroe: Che tipo di poteri?
– I guerrieri temono la sua magia, perché non possono fronteggiarla con spade e asce.
– Dicono che possa trasformare gli uomini in animali. E può trasformare pure se stessa, se necessario.
– Ma nessuno sa davvero cosa sia in grado di fare e lei si guarda bene da svelare i propri segreti.

Eroe: E voi donne non la temete?
– Sappiamo che non userebbe mai i propri poteri per fare del male.
– Potrà anche essere un po’ misteriosa, ma è sempre pronta a dare una mano. E non c’è una donna nel clan che non sia stata aiutata da lei al momento del parto.

Henja è la moglie di Gunnar e pure lei può dirci qualcosa a proposito della Gydja:
Eroe: Quindi la Gydja deve essere sempre una donna?
– Si dice che solo chi può dare la vita possa oltrepassare le barriere che ci separano da ciò che c’è oltre la vita stessa.
– Ma deve pagare un prezzo salato per i suoi poteri.
– Gli uomini la temono e raccontano storie assurde sul suo conto.
– Dicono che lei possa trasformarsi in una bestia selvatica. Che assurdità!

Eroe: Quindi perché non glielo spiegate?
– Perché Aveya ce lo impedisce. Suppongo sia piuttosto contenta di essere trattata con rispetto dai guerrieri.

Volevamo anche dare la possibilità a un uomo di dare all’eroe qualche informazione su di lei. Helvar è una delle guardie del corpo di Grim, tutte senza nome nel gioco originale:
Eroe: Chi sarebbe questa vecchia saggia?
– Il suo nome è Aveya. È il nostro collegamento con gli antenati. Sa molte cose riguardo le vecchie leggende e molte altre cose.

Eroe: Che intendi dire?
– È una Gydja, una veggente. Già questo sarebbe abbastanza per non fidarsi di lei. Ma sa anche cose che semplicemente NON dovrebbe sapere.

Eroe: Cos’è una “Gydja”?
– Come t’ho detto, è una veggente. Apprende il volere di Gor dal volo degli uccelli e dal sibilare del vento.
– Inoltre, può invocare gli antenati e placare la loro ira.
– Non so cosa ne pensiate voi che abitate le grandi pianure, ma a noi non piace che delle donne abbiano un tale potere.

Eroe: E allora perché non date l’incarico a un uomo?
– Perché è tradizione, nonché una buona usanza, che il ruolo di Gydja venga affidato a una donna. Non c’è nulla di peggio che violare qualcosa del genere.
– A ogni modo, la Gydja del Clan del Martello è diversa da Aveya. Aveya è molto anziana e molti dicono che nessuno abbia una conoscenza del mondo pari alla sua.
– Le piace parlare per indovinelli ed è compiaciuta quando non riusciamo a comprendere quel che dice.
– Se le storie che si raccontano su di lei sono vere, è in grado di svegliare i morti e di mutare la propria forma a piacimento.
– Perciò sii gentile, qualsiasi cosa tu faccia. Anzi, sarebbe meglio se tu la evitassi del tutto.
– Se non starai attento, potrebbe farti un maleficio!

Nonostante l’avvertimento di Helvar, di sicuro molti giocatori non lasceranno passare molto tempo prima di recarsi a parlare con la Gydja. Vogliamo mostrarvi un breve estratto del dialogo con lei.
Eroe: Chi sei?
– Sono molte cose e ho molti nomi. Le persone del clan mi chiamano vecchia saggia o Aveya. Sono la loro Gydja.
– Ma loro non mi conoscono. Temono i miei poteri perché non sono in grado di comprendere ciò che non vedono.

Eroe: Ti temono?
– Temono sempre ciò che non sono in grado di comprendere.
– E coloro che parlano solo con le proprie asce hanno una difficoltà ancor maggiore a comprendere le meraviglie delle montagne.
– Mi temono perché parlo con coloro che han cessato di proferir parola secoli or sono.
– Mi temono perché sono in grado di domare ciò che non può essere domato.
– Infine, mi temono perché conosco il loro destino molto meglio di loro stessi.

Ovviamente, questi sono solo alcuni passaggi dei dialoghi. Avrete modo di scoprire nel gioco il resto delle cose che Aveya o Liv, la sua collega del Clan del Martello, hanno da dire e quale sarà il loro ruolo nelle vicende dell’eroe senza nome (molto importante, se giocherete le missioni del Nordmar).”


Traduzione italiana di -Henry-.


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