I Piranha Bytes vogliono “tornare alle origini”


Björn Pankratz, Game Designer e Project Director dei Piranha Bytes.
Björn Pankratz, Game Designer e Project Director dei Piranha Bytes.

Anche se non c’è ancora nessuna informazione reale sul nuovo progetto dei Piranha Bytes, la rivista PC Games,
(da cui è stata estrapolata la traduzione in italiano di Lck, n.d. Sakkio), è riuscita a strappare almeno un piccolo commento
a Björn Pankratz durante la consegna del premio tedesco agli sviluppatori.

Seppure Björn non poteva chiaramente rivelare niente sul gioco vero e proprio
(e probabilmente questa situazione non cambierà fino all’anno prossimo) tuttavia
pare che i Piranha Bytes stiano progettando un gioco più cupo, una specie di ritorno alle loro origini. Quali siano queste origini in dettaglio, oltre alla cupezza appunto, non è dato saperlo.

Per chi non conosce la storia dei Piranha Bytes in dettaglio: la questione del ritorno alle origini è aperta già dai tempi del rilascio di Gothic 3 e condusse gli sviluppatori al rilascio di Risen 1. Questo gioco è stato in effetti valutato positivamente dalla maggior parte della community ed ha ottenuto ben due Gold-Award del BIU per aver venduto più di 100.000 copie in un periodo di 12 mesi in Germania.

Anche se il successore Risen 2 ottenne, ad esempio sempre da PC Games, una valutazione al pari del primo Gothic e di Risen 1, non fu possibile allacciarsi del
tutto al successo del predecessore. Molti membri della community lo videro come un peggioramento netto ed in effetti anche il successo dei BIU Awards non si ripetè.

C’è ancora speranza per i fan di vecchia data dei Piranha Bytes. Bisogna però augurarsi che riescano veramente a capire quali sono le loro “radici” e vi ritornino con maggior entusiasmo rispetto al passato.


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