Risen 2: Dark Waters – Anteprima di Spaziogames.it


Spaziogames.it, con l’inviato Luca ‘drleto’ Forte da San Francisco, ha rilasciato la seguente anteprima.


Che sia l’anno dei giochi di ruolo di stampo occidentale l’avevamo ormai intuito: Dragon Age 2, Skyrim, The Witcher 2, Two Worlds 2 e Divinity 2 sono tutti prodotti dall’elevato appeal, che vanno ad arricchire le fila di un genere che per molti anni sembrava destinato a sparire. Nonostante la vastità e la complessità di questi progetti ad eccellere possono essere parimenti team dai budget impressionanti come Bioware o produzioni minori, di un qualche sviluppatore europeo. È questo il caso di Risen 2 Dark Waters, seguito dell’interessante Risen, uscito circa due anni fa su PC e Xbox 360.


Roba grossa

Questo secondo capitolo sarà il seguito diretto del primo gioco e rivestiremo i panni del misterioso eroe, scampato non senza difficoltà dall’isola nella quale era naufragato. Mutilato nel fisico, gli avvenimenti precedenti gli hanno procurato una lesione all’occhio destro che ricopre con una benda, e disilluso del mondo che ha cercato invano di salvare, il nostro protagonista si abbandona mollemente ai vizi ed all’alcool in un’isola tropicale nella quale si è rifugiato.
Il suo destino non vuole però saperne di lasciarlo in pace, e in breve tempo verrà coinvolto nuovamente in una storia intricata, impregnata di misticismo, lotte intestine ed ovviamente infarcita da pericolosi ed imponenti mostri. Uno di questi, una gigantesca piovra. infesta le acque nere del titolo, impedendo a chiunque si trovi nell’isola di salpare ed abbandonare questo covo di pirati.
Proprio l’ambientazione è una delle componenti che ha subito i maggiori cambiamenti: da un anonimo setting medievaleggiante si è passati ad una lussureggiante isola, caratterizzata dalla folle e disordinata architettura piratesca, fatta di capanne di legno costruite con elementi di fortuna, alberi di navi naufragate utilizzati come torri di avvistamento e cittadini adornati con colori stravaganti, bende sull’occhio (sì, anche noi ne abbiamo una) e cappelli vistosi.
Il balzo grafico è notevole, anche su console, grazie ad un paio di interessanti trucchi che gli sviluppatori hanno imparato sulla loro pelle. Innanzitutto il progetto per le console si sta sviluppando in contemporanea con quello PC (la versione Ps3, per quanto programmata, sta attendendo il benestare da parte di Sony, e se questo non arriverà entro pochi giorni rischia di venire cancellata) rendendo così l’ottimizzazione per questi hardware un processo più continuo e puntuale. Soprattutto, il mondo di gioco esplorabile sarà suddiviso in due isole principali dettaglio che in maniera piuttosto semplice dimezza la memoria necessaria per caricare tutta l’ambientazione. Questo ha permesso di aumentare notevolmente la qualità delle texture presenti nel gioco, oltre che il dettaglio dei personaggi e la qualità delle loro animazioni, ovvero alcuni dei difetti che i fan imputavano a Risen.
Un altro elemento da non sottovalutare è il fatto che l’interfaccia è stata pensata direttamente per console, evitando in questo modo i goffi tentativi di gestione dell’inventario e delle skill tramite pad.


Passo avanti

Tornando a parlare del motore grafico, quest’ultimo ha mostrato sin da subito un potenziale notevole, ma i prossimi mesi andranno spesi per ottimizzare il codice, allo stato attuale ancora troppo soggetto a pop up e difetti di renderizzazione. Il ciclo giorno/notte è però davvero notevole ed in grado di valorizzare il paesaggio caraibico. Ad esso saranno legate anche alcune quest, dato che il comportamento di mostri e personaggi non giocanti sarà coerente con l’ora del giorno: per rubare un determinato oggetto potremo sia sfondare la porta di ingresso e fare piazza pulita delle guardia, sia attendere il crepuscolo ed intrufolarci nel nascondiglio.
Un’altra novità legata all’ambiente di gioco è l’introduzione della armi da fuoco, come moschetti e cannoni, ovvero l’arsenale di base di ogni pirata che si rispetti. Uno degli aspetti che maggiormente preoccupa i fan dei giochi di ruolo è il metodo scelto per rendere i combattimenti sempre impegnativi. I ragazzi di Piranha Bytes hanno affermato di non voler adattare la forza dei mostri al livello del giocatore, ma grazie ad alcuni Gate Keeeper, ovvero mostri di livello particolarmente elevato posizionati in determinati corridoi della mappa, si sono premurati di aprire l’accesso alle zone più difficili solo una volta raggiunto un determinato livello d’esperienza.


Commento finaleAspettative
Già da questa prima presentazione Risen 2 Dark Waters appare solido ed interessante, esattamente quello che ci si aspetta dai creatori di Gothic. L’ambientazione piratesca è ben realizzata ed interessante e il sistema di gioco dovrebbe concedere un elevato grado di libertà. Grazie ad alcuni accorgimenti è stato possibile fare un balzo tecnico davvero notevole, migliorando la caratterizzazione dei personaggi, le loro animazioni ed i dettagli del mondo sono di ottima fattura. Non essendo ancora stata programmata una data di uscita, gli sviluppatori teutonici hanno ancora tutto il tempo per perfezionare le varie smagliature, ma soprattutto per darci ulteriori dettagli sulla trama e sui misteri che avvolgono queste acque scure. Rimanete con noi. – Pirati!

– Gameplay solido

– I Piranha Bytes sono una sicurezza

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