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Gothic 3

Manca poco meno di un mese all’uscita di uno dei Giochi di Ruolo più attesi: Gothic 3. L’ambizioso progetto, nato nella città tedesca di Essen, intende offrire una ambientazione di gioco gigantesca e una libertà ancora maggiore, senza però rinunciare al famoso Charme dei suoi precedessori. Allo stesso tempo, una interfaccia utente migliorata dovrà rendere più immediato il primo approccio con il gioco per i principianti della serie. Nella nostra Preview, che si basa su una versione Beta piuttosto completa, vi sveleremo perché Gothic 3 ha tutte le carte in regole per diventare il Re degli Rpg del momento e spodestare The Elder Scrolls IV: Oblivion dal suo trono.

Il brutto anatroccolo

Faccaimo notare innanzitutto che visto lo stato della versione in nostro possesso, molte importanti Feature sono ancora incomplete o non implementate. Infatti risultano assenti tutto il tutorial ed il video d’introduzione, il mondo è lungi dall’essere completamente abitato e anche la posizione iniziale del senza nome è diversa rispetto alla versione finale.

La nostra incompleta avventura ha inizio nella città di Geldern, occupata anch’essa dagli orchi come la maggior parte del continente. Invece di dover iniziare di nuovo da zero, l’eroe senza nome può contare da subito su un buon equipaggiamento e alcune abilità. Questo vale se non altro per la nostra versione del gioco, che in aggiunta offre un inventario pieno zeppo di armi e di magie potenti. In teoria tuttavia, già dall’inizio del gioco non dovrebbe essere un problema affrontare un orco o un paio di Snapper.

Mantenere le cose affermate, eliminare i problemi

Dal punto di vista del gameplay non ci sono state rivoluzioni: i Piranha Bytes hanno preferito mantenere ciò che avevano costituito nei giochi precedenti ed eliminare alcuni problemi con alcune piccole modifiche. Per esempio è stata cambiato il sistema di controllo, molto criticato nei primi due Gothic. Sono passati i tempi in cui era necessario eseguire un colpo di spada con una complessa combinazione tra clic del mouse e tasti della tastiera (io ho sempre ritenuto perfetto il sistema di controllo di Gothic, ma tant’è… n.d.Lck). È ora anche possibile colpire contemporaneamente più avversari – nonché utilizzare scudi per difendersi.

L’inventario è stato ricostruito da zero e offre ora un accesso diretto al log delle missioni, ben strutturato e chiaro, i valori del personaggio e le sue magie. Sul bordo inferiore dello schermo si trova la barra di accesso rapido, nella quale si possono posizionare oggetti e magie a scelta. Al momento ciò è possibile solo tramite una combinazione di tasti, ma a gioco finito si potrà utilizzare un confortevole drag & drop. Anche il menu di commercio ha subito una trasformazione: è possibile ora scegliere di vendere i propri oggetti in cambio di pezzi d’oro o di barattarli in cambio di altri oggetti (come in Gothic 1 n.d.Lck). È noto che le cavalcature siano state eliminate quasi subito dal concetto di gioco. In loro vece, il protagonista potrà scattare e quindi ridurre notevolmente il tempo richiesto dai suoi viaggi. Sia la corsa, sia alcune azioni di combattimento, dipenderanno comunque dalla resistenza del personaggio. Nella nostra versione è già presente una barra raffigurante questo valore, ma risulta essere ancora disattivata.

Overkill di Skill (Un’esagerazione di Abilità)

Scuoiare gli animali è un’abilità di base che da sempre l’eroe senza nome può esercitare. Anche in Gothic 3, si potrà guadagnare qualche soldo vendendo pelli, corni, artigli e denti, ammesso che si abbia acquisito l’abilità relativa presso un cacciatore. Questo a sua volta costerà dei “punti insegnamento” al giocatore, ovviamente. A volte sarà necessario spendere aggiuntivamente qualche moneta d’oro: del resto il maestro dovrà pur vivere di qualcosa e con il nuovo governo degli orchi di certo non si potrà contare su di un buon sistema di aiuto sociale (battuta relativa alla politica tedesca, intraducibile n.d.Lck).

L’investimento di punti insegnamento dovrebbe essere ben ponderato – quanto nei Gothic precedenti, specie la Notte del Corvo. In Gothic 3 la scelta tra le varie abilità rimane ancor più difficile, data la grande scelta di talenti disponibili. Invece di avere abilità incrementabili progressivamente, ora si acquisiranno delle “Perk” separate tra di loro. Se il senza nome potrà inizialmente avvalersi solamente del colpo standard di spada, con il salire dell’esperienza potrà imparare nuovi colpi o addirittura combattere con due spade ad una mano. Anche negli altri campi, come l’uso degli archi o la magia, il funzionamento è simile. In questo modo sarà sempre possibile crearsi un personaggio-allround oppure specializzarsi in un’unica direzione e quindi far evolvere il proprio eroe senza nome, fino a renderlo un guerriero od un mago potente.

Aspetto tecnico

Che si tratti di truci orchi, di gioviali lavoratori o banditi in cerca di briga – tutta l’atmosfera tipica di Gothic è presente e si fa sentire dal primo minuto di gioco, soprattutto negli eccezionali dialoghi. Questo vale anche per il mondo di gioco, interamente visitabile senza alcun caricamento, lo splendido ciclo giorno/notte e il tempo atmosferico variabile. I territori di montagna, le fitte foreste e i centri abitati danno una buona impressione da subito. E tutto ciò, nonostante il motore grafico non sia ancora definitivo e necessiti ancora di molta ottimizzazione: ci sono frequenti rallentamenti e alcuni errori grafici; inoltre il livello grafico sembra ancora impostato ad un dettaglio medio. Anche gli effetti delle magie sono ineccepibili, soprattutto la “Pioggia di fuoco” è sempre uno spettacolo imponente da guardare.

Non c’è da meravigliarsi dunque che alla JoWood consiglino come minimo un Pentium IV da 3 GHz, 1Gb di RAM e una scheda grafica come la X800 o la GeForce 6800. Ma non preoccupatevi, perché chi dispone di hardware di questo genere supererà di gran lunga le specifiche consigliate del gioco finito. Prima di arrivare alla versione in Gold del progetto, il motore sarà ancora ottimizzato a dovere e dovrebbe riuscire a girare soddisfacentemente con processori sui 2GHz e con schede video anche meno potenti.

Prime Impressioni di Daniel Boll (recensore)

Chi conosce la storia del brutto anatroccolo riuscirà a capire perfettamente ciò che penso della versione di prova di Gothic 3. Dal primo episodio della saga mi considero uno dei fan più accaniti della serie, la cui terza parte è forse uno dei giochi che attendo con più impazienza da molto tempo. Di conseguenza sono piuttosto fiducioso nei riguardi dei numerosi errori e delle features ancora mancanti in questa versione. Se consideriamo superati i problemi di cui prima e presenti gli ultimi dettagli, il 13 Ottobre ci aspetta un vero capolavoro, che potrebbe far tremare il predominio di Oblivion per quanto riguarda il genere degli Rpg.

Gli ingredienti di base sono in ogni caso presenti: c’è l’imbarazzo della scelta per come far evolvere il proprio personaggio, la tipica atmosfera di Gothic grazie ai personaggi noti ed ai loro doppiatori, il mondo enorme e liberamente esplorabile, la moltitudine di quest – e naturalmente anche la nuova interfaccia grafica che semplificherà l’approccio al gioco per i novellini e gli scettici.

Per cui, oso affermare con grande convinzione che il nostro (non proprio) brutto anatroccolo diventerà alla fine un magnifico cigno. Piranha Bytes, contiamo su di voi!


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