Anteprima di Forsaken Gods da GameStar TV


Il publisher austriaco JoWooD ha fatto visita all’editoriale di GameStar, rivelando nuove informazioni su Gothic 3: Forsaken Gods. (Fonte originale)

GameStar: È un sacrilegio? Il seguito di una delle serie più profondamente tedesche nel panorama videoludico viene sviluppato… in India. Stiamo parlando di “Forsaken Gods”, l’espansione di Gothic 3. Gli sviluppatori sono stati intervistati dalla nostra collaboratrice Petra.

Petra: In realtà si trattava solamente dei rappresentanti di JoWooD. Non era presente nessuno degli sviluppatori… Com’è che si chiamavano? Trine!

GameStar: Non suona molto indiano.

Petra: No, per niente. Era presente soltanto JoWooD e nessuno degli sviluppatori. Nessun indiano.

GameStar: Peccato, sarebbe stato interessante.

Petra: Già, ma non è inusuale che siano i publisher a parlare, piuttosto che gli sviluppatori.

GameStar: Allora, l’espansione: prosegue subito dopo la fine di Gothic 3 oppure no? Come si congiunge la trama?

Petra: Si svolge due anni dopo. “Forsaken Gods” – visto che Gothic 3 offriva più finali – punta sul finale in cui l’eroe senza nome e Xardas, insieme da veri amiconi, viaggiano verso le terre sconosciute con la premessa che su Myrtana regnerà di nuovo l’ordine e ci sarà di nuovo pace tra orchi e uomini.

In realtà in Myrtana la pace non dura, anzi Gorn – un amico di lunga data del protagonista – riunisce un’armata per scacciare gli orchi, mentre gli orchi, da parte loro, continuano a tenere schiavi alcuni umani. L’eroe si trova costretto quindi a tornare a Myrtana, litigando anche con Xardas per questo motivo, un’autentica baruffa e – apparentemente – l’eroe sembra addirittura uccidere il mago. Ovviamente non è vero… L’eroe comunque torna a Myrtana con l’obiettivo di riunificare il continente. La cosa bella è che, anche se “Forsaken Gods” è un Addon stand-alone e anche se siamo abituati dai precedenti Gothic ad un eroe che ad inizio partita fa: «Oh mio Dio, un canarino, sono morto!», stavolta questo non accadrà e si inizierà con una certa forza. Anche se inizialmente non si avrà alcuna abilità, non si correrà il rischio di essere uccisi per sbaglio da una mosca vagante.

GameStar: Per non parlare dei cinghiali.

Petra: Anche la questione dei cinghiali non è più così drammatica come prima.

GameStar: Visto che parli della trama, sembra molto interessante – come lo sembrava anche quella di Gothic 3, peccato che poi fosse assente un fil rouge che conducesse il tutto.

Petra: Be’, in Gothic 3 c’era; consisteva nel girare di città in città ad incrementare la propria reputazione al 75%…

GameStar: Un filo piuttosto sottile…

Petra: Be’ si trattava di questo, credo. Ci hanno promesso comunque che in “Forsaken Gods” la trama sarà molto più integrata e che molti dialoghi faranno riferimento alla quest principale, come sarà anche per “Arcania” che viene sviluppato da Spellbound. Se ad esempio si saltano alcune quest e si prosegue – visto che si potrà come sempre esplorare liberamente il mondo se si evitano i mostri troppo forti per il proprio livello – giunti ad un certo NPC con una certa rilevanza più avanti nella storia, questi, per esempio, nei dialoghi dirà: «Senti un po’, ma sei già stato da… Pippo… a fare la tal cosa?». Così si porterà il giocatore a fare quello che deve in maniera lineare, per assicurarsi lo svolgimento della trama. Un esempio di quest che ho visto in gioco riguarda Anton, proprietario di una locanda e sposato con Isabelle – ah, tra l’altro, finalmente sarà presente una donna nel gioco, più di una del resto -, il quale ha problemi con un certo Barnabas che gli sembra troppo interessato alla moglie. Allora l’eroe dovrà girare per Silden alla ricerca di questo Barnabas e nei dialoghi con la gente scoprirà lentamente che in realtà questa Isabelle passa il tempo prostituendosi a mezza città e che Anton non si è mai accorto di niente. Si potrà quindi terminare la quest dalla parte di Barnabas o da quella di Anton, altrimenti potranno essere ingannati entrambi.

GameStar: E per quanto riguarda il grado di “completezza” del gioco?

Petra: Non so dirti molto a riguardo. Avrò visto il gioco per un’ora circa e, apparentemente, mi sembrava decisamente completo, c’è molta vita nelle città, molti dialoghi. A proposito mi viene in mente un’altra quest che devo raccontarti. Nel gioco, che è stato sviluppato in India, appare un allevatore di mucche, Habert, che usa delle facoltà magiche per manipolare le sue mucche e quindi trasformarle in super-mucche per battere la concorrenza. Uno dei suoi concorrenti si chiama Jurgen, il quale non è per niente d’accordo con ciò che fa Habert e che di conseguenza ti chiederà di risolvere il problema. Una delle soluzioni è quella di uccidere le mucche, che, dal punto di vista di un team di sviluppo indiano, è una cosa piuttosto delicata! Tornando al mondo di gioco, è decisamente vivo e funzionante. Non tutto è finito: ad esempio le animazioni di combattimento andranno rifinite ed integrate, perché sarà possibile scappar via dagli scontri rotolando, come nei film d’azione.

GameStar: Quando verrà rilasciato il gioco quindi?

Petra: Entro quest’anno credo. Sembra molto completo appunto, ma è tutta speculazione, per cui non saprei dirti se ci saranno i bug di Gothic 3 o meno.


Non è possibile scrivere nuovi commenti in questo articolo.