Racconto


Calendario CSP: 8 dicembre 2016

Per l’ottava casella il CST ci regala un racconto breve, ambientato a Ishtar, dove Zuben dialoga con un personaggio di cui resta ignota l’identità!


UN’OMBRA NELL’OSCURITÀ

di HerrFenrisWolf,
tradotto in inglese da HptmGrusel

Beliar ricoprì Ishtar con il suo freddo manto della notte. Il sole, la torrida maledizione di Innos sul Varant, era tramontato appena da un’ora e nella maggior parte delle case c’erano già candele o bracieri accesi, che gettavano un po’ di luce sulla strada. Anche ai margini del giardino della fortezza alcune fiamme sfavillavano da un braciere. Con aria assente il califfo allungò il braccio in una giara appoggiata al petto di una delle sue schiave e gettò un po’ del suo contenuto tra le fiamme. Le resine aromatiche si sciolsero nel braciere e un profumo corroborante si sparse nel giardino. Zuben, inspirando lentamente col naso, rimase inebriato da quelle fragranze eclettiche.[ Leggi il resto dell’articolo! ]

CSP – Speciale Pasqua 2016 – Un luogo misterioso

Il calendario di Natale del CST ha una lunga tradizione, ma anche i loro speciali di Pasqua sono diventati nel frattempo leggenda. L’anno scorso ci avevano presentato una Mod Pasquale che poteva anche essere giocata e in occasione della Pasqua 2016 ritornano a parlare di fantastici dettagli del CSP. Guardate voi stessi:

Ma cos’è questo luogo misterioso? Scopritelo quando il CSP sarà pubblicato! Nel frattempo non preoccupatevi, HerrFenrisWolf ha scritto un bel racconto per chi non riesce ad aspettare tanto!

L’ultima difesa

Il Maestro Tondal dovette sedersi. Il suo cuore batteva così forte nel suo petto, come se volesse scappare da lì. Per un breve periodo di tempo tutto divenne nero ai suoi occhi e i rumori circostanti si smorzarono.
Fece tre respiri profondi finché la sua percezione del mondo ritornò normale. Diede un’occhiata alla stanza e vide che c’erano solo altri due maghi insieme a lui. Nonostante la catastrofe in corso, l’anziano e grigio Juno aveva dipinta sul volto la solita espressione stoica di sempre. Solo la sua tunica disordinata indicava che c’era qualcosa di diverso quel giorno.

Accanto all’anziano, che era appoggiato al muro ed era attento ad eventuali segni dei loro nemici, Almer camminava invece avanti e indietro. Il suo sguardo vacillò mentre osservava la stanza. I suoi capelli erano arruffati e aveva dei lividi sul viso. Tondal provò compassione per Almer. La sua consacrazione, che l’aveva promosso dal rango di novizio a quello di mago, era avvenuta solo due anni prima. Tondal e Jura avevano avuto il loro tempo e avevano vissuto la loro vita, ma Almer era uno studente promettente. Aveva il potenziale per diventare un grande Maestro.

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Calendario CSP: 6 dicembre 2014

Con la casella 6, il CST ci regala un racconto ambientato nel Nordmar e dedicato al misterioso personaggio qui a fianco. Buona lettura!

IL LUPO NERO

Le impronte erano ancora fresche. Aveva smesso di nevicare mezz’ora fa. La neve era quasi immacolata. Giusto qua e là un corvo aveva lasciato l’impronta dei suoi artigli e sotto un albero si intravedevano le orme di un piccolo scoiattolo. E c’erano le tracce del cervo femmina. Evert allentò la cinghia che reggeva la sua faretra e la lasciò scivolare al suo fianco per poter afferrare le frecce più velocemente e facilmente. Poi iniziò a seguire le tracce.
Alla sua sinistra c’era un piccolo bosco con qualche dozzina di abeti, piegati sotto il peso della neve fresca appena caduta. Si accigliò vedendo che uno dei rami, non lontano da lì, era libero dal bianco manto. Un piccolo mucchio di neve sotto il ramo rivelava che era stato ricoperto dalla neve come gli altri fino a poco tempo prima. Evert raccolse il ramo. Non mancava solo la neve, ma verso la punta era pure privo di aghi. Solo alcuni di essi erano rimasti attaccati al legno, isolati e attorcigliati. Molti più aghi erano sparsi sul manto di neve sotto il ramo, ma la maggior parte mancava del tutto. Non aveva bisogno di abbassare lo sguardo verso le impronte per sapere con cosa aveva a che fare. Solo uno sventratore mangiava gli aghi dell’abete in quel modo. Per precauzione, afferrò la spada, magari la bestia era ancora vicina.

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CSP – Speciale Pasqua 2013

Anche in occasione della Pasqua 2013, il CST ha deciso di fare uno speciale dedicato al Community Story Project, proponendoci qualche aggiornamento sullo stato dei lavori ed alcune chicche speciali!

“Da Natale son passati pochi mesi ed è già arrivata Pasqua. Il tempo vola quando si è occupati! Per molti di noi è appena terminato il periodo degli esami e, naturalmente, durante questo periodo non abbiamo potuto dedicarci molto al CSP. Tuttavia, se tutto va bene, con l’inizio della primavera, anche il nostro lavoro dovrebbe riprendere con un ritmo più accelerato.
Gli scrittori stanno lavorando sui ribelli e sugli orchi, correggendosi a vicenda le storie, o stanno creando una missione su un’indagine elettrizzante. Nel frattempo i programmatori cercano di trasformare le idee degli scrittori in risultati reali e correggono i bug scovati dai tester. C’è ancora molto da fare, ma restiamo fedeli al nostro progetto.


In occasione di questa Pasqua abbiamo preparato per voi un racconto breve, che stavolta riguarda i coraggiosi uomini di Reddock. Ma non è tutto: per dimostrarvi, di nuovo, che prendiamo seriamente in considerazione la vostra opinione, abbiamo esaudito il vostro desiderio ed iniziato a rielaborare la “Spada del Paladino”. Il nostro artista 3D ha, perciò, cercato una spada raffigurata su un vecchio poster di Gothic 2, che potete vedere a fianco, e l’ha sfruttata come modello. Il suo lavoro è ancora incompleto, così come la texture, ma vogliamo mostrarvi, comunque, la nuova mesh, sperando che vi piaccia più dell’ultimo tentativo.”

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Calendario CSP: 21 dicembre 2012

Proseguiamo con la casella 21, che ci propone dei nuovi dialoghi a proposito di alcuni nuovi personaggi.

“Abbiamo passato molto tempo a lavorare sulla cultura nordmariana, perché non volevamo dipingerli solo come un gruppo di minatori e cacciatori di orchi dall’armatura pesante, ma piuttosto come un popolo con le proprie caratteristiche uniche.
Uno dei cardini di questo lavoro è stato creare una loro religione, quasi totalmente assente nel gioco originale. Il giocatore viene a conoscenza solo del culto di Innos presso il Clan del Fuoco, ma non viene detto nulla a proposito degli altri due clan. Si sa dell’esistenza di un culto ancestrale nordmariano, ma quasi tutte le sue caratteristiche sono a noi sconosciute.

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Calendario CSP: 19 dicembre 2012

Il CST oggi ci propone un altro racconto breve, che riguarda una montagna già citata in precedenti caselle…

Racconti attorno al falò


“Vuoi continuare a parlare o finalmente ti deciderai a bere, così quella dannata bottiglia fa il giro?” ringhiò uno degli uomini seduti intorno al fuoco.

Il destinatario di questo messaggio si rese conto solo adesso di aver tenuto in mano per almeno un minuto la bottiglia col liquore, così prezioso per quegli uomini, senza neanche berne un sorso. Una piccola spinta lo indusse a passare la grossa bottiglia, il cui contenuto aveva un pessimo gusto. Nonostante ciò, avrebbe fatto molti altri giri intorno al fuoco.

Era una di quelle notti gelide in cui il calore del fuoco da campo non era sufficiente per scaldare gli uomini. Tra di loro solamente i nuovi arrivati riuscivano a ricordare come fosse dormire in un letto accogliente o sulla paglia secca senza quel vento freddo che costantemente li investiva. L’unica cosa che rendeva quelle notti in qualche modo più tollerabili era proprio l’alcool, insieme alle storie che, di solito, si raccontavano a vicenda. Sentendo il bruciore in gola provocato dal liquore, il narratore ansimò: “Dov’ero rimasto?”

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Calendario CSP: 16 dicembre 2012

Il CST ci regala oggi un racconto breve, dedicato ai ranger.


Il dado è tratto

“Per Innos! Un altro sei?” esclamò Pavel, con un’espressione di sorpresa dipinta sul volto.

“Merda!” imprecò Falk, gettando il suo borsello sul tavolo. “Mi ritiro dal gioco.” Il cacciatore si girò e uscì con passo pesante dalla capanna.

Ghignando, Alea raccolse il borsello e lo legò alla sua cintura. “Spero che non seguirete il suo esempio. Raddoppio la posta – chi ci sta?”

Pavel grugnì: “Ci stai derubando!”

Alea scrollò le spalle, rispondendo: “È il gioco. Senza qualche rischio non ci sarebbe alcun divertimento! Consolati, sai come funziona, fortunato nel gioco, sfortunato in…”

“Stai barando.”

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Calendario CSP: 7 dicembre 2012

Ogg il CST ci propone un racconto breve, ambientato a Geldern, con protagonista un personaggio che tutti conosciamo molto bene da tempo!


La notte dei ladri

‘Il regno degli orchi non è poi così male’, pensò Lares mentre pattugliava le mura con un’espressione eccezionalmente attenta sul volto. Quando erano i Maghi del Fuoco a comandare, non aveva mai avuto l’ardire di tentare di impossessarsi dei tesori del tempio. Erano assai suscettibili quando si parlava delle loro ricchezze, tanto che innumerevoli novizi sfortunati avevano dovuto trascorrere giornate intere a sorvegliare quelle reliquie. Per poterne rubare almeno una parte, ci sarebbero voluti dei poteri magici pari ai loro.

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Calendario CSP: 13 dicembre 2011

Nella casella 13 il CST ci regala un altro racconto, con protagonista un nuovo personaggio, di nome Plissken, senza rivelarci, tuttavia, che ruolo avrà nel CSP o dove avremo l’occasione di incontrarlo.

Plissken
Plissken

L’oscurità aveva ricoperto le dune del Varant come una cupa tenda. L’area al di fuori delle città era illuminata solo dai pochi falò accesi nei campi delle carovane e delle tribù nomadi. In un’oasi remota tra le rovine coperte dalla sabbia, c’era un uomo in procinto di riottenere la sua libertà.
Plissken si appoggiò al palo di una tenda nel campo del suo nuovo padrone. Attorno a lui, gli altri schiavi stavano dormendo su semplici stuoie. Nessuno di loro aveva idea che uno di loro stesse per fuggire. Lentamente e con cautela Plissken tagliò le corde che lo imprigionavano, usando un coccio affilato che aveva trovato. Il suo unico occhio stava guardando l’entrata. Mentre tutti gli altri prigionieri avevano finito per accettare la propria condizione ed erano caduti in un sonno agitato, egli aveva perlustrato la sabbia fino a sentire con la mano proprio quel coccio. Quando il ruvido cuoio delle corde finalmente cedette, l’uomo si alzò e si stiracchiò. Era stato in quella posizione scomoda per troppo tempo.

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CSP – Segni vitali 2011

Dopo un po’ di tempo senza alcuna notizia, per la fine dell’estate, il CST ha deciso di farsi vivo con alcuni nuovi screenshot ed un racconto breve, intitolato “Problemi con i Mercenari”.

Problemi con i Mercenari

Lo scrittore del team Fenris ha deciso di intrattenerci con uno dei suoi racconti brevi. La storia sottostante riguarda uno dei nostri nuovi personaggi, il cacciatore di taglie Rabe (Raven in inglese), che avete già conosciuto nella casella numero 7 del calendario natalizio 2010, e che potrete trovare nel gioco.

“Gente, fidatevi di me, non ce n’è più per oggi!” disse Flint, implorando i quattro Mercenari dall’aspetto torvo. Quelli veniva ormai ogni notte nella sua taverna, bevevano a sazietà, e diventavano nervosi. Sempre più irrequieti, giorno dopo giorno. “Vi siete scolati i miei barilotti come degli ogre.”

“Oh, stronzate! Ho visto un paio di botti proprio dietro di te!” grugnì Spike. “Daccene un po’ o ti ficchiamo in un barile vuoto e ti facciamo rotolare giù per la strada!”

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