Racconto


Calendario CSP: 23 dicembre 2022

Con il 23 dicembre dal CST arriva un’altro racconto, la storia di Myrtana si arricchisce sempre più di particolari interessanti!


“DESIDERIO DI LIBERTÀ”

L’uccellino e lo sciacallo



“Dimmi, Selim, manca ancora molto per Bakaresh?”

“No, mia signora. Abbiamo già passato le rovine. Abbiamo fatto più di metà del tragitto.”

Meltem sospirò. Mise le sue dita delicate nella ciotola che teneva sulle gambe, portandosi un altro pezzo di lokum alla bocca. Presto quelle dita avrebbero nutrito Aschnu con il lokum.
Ma no, per queste cose ha le sue schiave. Queste dita non farebbero altro che graffiargli il volto, se solo osasse pensare che io lo serva.
Socchiuse gli occhi, anche se fino ad allora non aveva visto altro che le tende della sua portantina, e si focalizzò sulle rocce delicate, sulla tenera canzone di Jamila e sul gusto di rosa che le permeava la bocca.
“Hai tutto ciò che il tuo cuore potrebbe desiderare”, le aveva detto suo padre, “e come moglie di Aschnu avrai anche di più.”
Tuttavia, il suo cuore non desiderava le prelibatezze nelle ciotole che la circondavano.Non desiderava il lokum, i fichi, i datteri, le mandorle tostate o i melograni. Né tantomeno desiderava i gioielli preziosi che le adornavano il collo esile, né gli smeraldi e gli zaffiri incastonati negli orecchini d’oro e d’argento che le pendevano dalle orecchie. Non desiderava nemmeno la seta che avvolgeva e accarezzava la sua tenera pelle.
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Calendario CSP: 20 dicembre 2022

Per il 20 dicembre il CST ci propone finalmente qualcosa che mancava a questo calendario, diamo una bella lettura a questo nuovo ed entusiasmante racconto breve!


“IL CREPUSCOLO DEGLI DEI”

La battaglia per Faring


“Nemmeno gli dei sanno quale fato ci attende… E inizio solo ora a comprendere le possibilità che si aprono innanzi a me… Ma una cosa è certa: SICURAMENTE ci incontreremo di nuovo…”
Con queste parole, il nuovo avatar di Beliar lanciò un incantesimo. L’aria si riempì di scintille e Xardas sparì dalla cabina del capitano dell’Esmeralda in un lampo di luce. Il teletrasporto aveva richiesto molta energia per riportarlo sulla terraferma, direttamente nella sua nuova torre sui pendii ghiacciati del Nord. Tuttavia riuscì ad arrivarci, seppure un po’ debilitato e ancora incapace di controllare a pieno i suoi nuovi poteri. Si portò le mani al capo, socchiuse gli occhi e udì… qualcuno che gli parlava. Un suono familiare. Doveva recarsi subito nella sua nuova stanza delle evocazioni e meditare, così da controllare quella voce. Per il momento i servitori che aveva evocato non erano ancora riusciti a completare la sua nuova torre, tuttavia i suoi nuovi poteri avrebbero velocizzato tanto la costruzione quanto i suoi piani.


Due settimane più tardi:

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Calendario CSP: 19 dicembre 2021

Per il 19 dicembre il CST ci propone un nuovo racconto breve, ambientato a Trelis. Precisamente nei sotterranei del castello, che nel gioco originale consistevano in una sola stanza, ma, stando al racconto, potrebbero essere stati ampliati dal CSP!


LE CATACOMBE DI TRELIS

Trenta monete! Perché si era lasciato coinvolgere per una tale somma? “I miei peggiori stivali valgono più di trenta monete!”, esclamò Alonso. Era stato uno scoppio involontario del suo malcontento, ma lo fece trasalire perché l‘eco sembrava riportargli indietro il suo brontolare amplificato dal varco oscuro alla fine delle scale. E se all‘inizio il semplice suono l‘aveva spaventato perché non se lo aspettava, adesso tremava al pensiero di chi potrebbe averlo sentito.

O cosa.

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Calendario CSP: 16 dicembre 2021

Nella casella 16 il CST ci propone un racconto breve, che sin dalle prime righe farà ricordare uno dei momenti chiave e più noti della saga di Gothic. Buona lettura!


Il pavimento della cabina tremò mentre appariva il bagliore dell‘incantesimo di teletrasporto. Un momento dopo, era sparito, proprio come lui, l‘evocatore di demoni.

L‘eroe rimase immobile per un attimo, pensando rapidamente a Xardas. La cabina sembrava ancora intatta, sempre priva di oggetti di lusso. Solo della polvere dorata fluttuava nell‘aria, svanendo un poco alla volta.

All‘improvviso la porta venne spalancata e Gorn con la sua ascia si piazzò sullo stipite. L‘eroe lo osservò con curiosità, sollevando il sopracciglio sinistro.

Gorn gli spiegò all‘istante: “Abbiamo sentito dei rumori provenienti da questa cabina. Pensavamo si fosse messo male.”

Gorn poi fissò irritato la nuvola di polvere ormai quasi scomparsa e si rivolse di nuovo all’eroe: “Dimmi… cosa stavi facendo? Pulizie? Da dove viene questa strana polverina?”

“Io …”, stava per dire l’eroe, quando la voce del capitano risuonò all’esterno:

“LA GROTTA STA CROLLANDO!!!”

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Calendario CSP: 23 dicembre 2020

Dopo il racconto breve di ieri, anche oggi il calendario ci propone una storia ambientata sempre nel “nuovo” porto di Vengard, ma in un periodo precedente della storia.

“GIÙ AL PORTO, SI SA CHE…”

di HerrFenrisWolf

Una folata di vento salmastro investì Trabas e lo svegliò dal suo sonno che sapeva di birra. Le sue membra sembravano di piombo, come se fossero imprigionate nei suoi vestiti freddi ed umidi. In un momento l’ebbrezza della notte passata scomparve e venne rimpiazzata dai postumi del giorno dopo. Aprendo gli occhi trovò ad attenderlo la luce accecante del sole. Ogni giorno che passava, la sua capacità di riprendersi dalle sbornie peggiorava, ma anche quella mattina Trabas si rimise in piedi, si guardò intorno, ondeggiò un po’ e poi seguì il suo istinto di vomitare giù nel mare oltre il parapetto della torre del porto. Quando ebbe finito si pulì la bocca con la manica, si aggiustò il vestito e ringrazio gli dei del fatto che i suoi abiti non si erano sporcati né di escrementi di gabbiano né di altro.

Ai suoi piedi si trovava ancora il calice d’oro, riccamente decorato, con cui ieri avevano lanciato un brindisi dopo l’altro in direzione del palazzo reale. Trabas raccolse da terra il calice, fin troppo prezioso per quella semplice torre di guardia. Ma è così che vanno le cose al porto. A volte alcune merci trasportate sparivano appena arrivate al molo, altre volte dei beni preziosi venivano rifilati alle milizie per assicurarsi silenzio o favori. In ogni caso il calice prezioso ora veniva riempito di acqua fresca, nella speranza che questa schiarisse i pensieri di Trabas.

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Calendario CSP: 22 dicembre 2020

Stiamo arrivando al termine del calendario 2020. Il CST stavolta ci mostra un racconto breve ambientato nel nuovo porto di Vengard, che ci era stato presentato nell’ultima casella dello scorso calendario.

IL PORTO DI VENGARD

di Gregox

Il sole splendeva attraverso la finestra e gli fece sbattere le palpebre. Prima di rendersene conto, era già del tutto sveglio, si posizionò seduto con le sue vecchie ossa e diede un’occhiata intorno a sé. La sua capanna nel molo era piuttosto piccola. Un letto doppio, un forziere robusto e un armadio. Ma era sempre meglio di quel che aveva altra gente, perché per lo meno aveva un tetto sopra la testa. E non era da sottovalutare di quei tempi.

I suoi occhi vagarono verso l’altro lato del letto che era vuoto. Da quando era così, gli era rimasta una sola speranza nella vita: morire di una morte indolore e riunirsi con sua moglie.
Sospirò, scese dal letto e indosso i vestiti. Il suo coltello e del denaro in una borsa penzolavano dalla sua cintura.
Uscì di casa e si diresse verso la bancarella sul lato opposto della strada per le compere quotidiane.

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Calendario CSP: 23 dicembre 2019

Come nello scorso calendario, anche quest’anno il team del CSP ci propone dei discorsi, ma questa volta riguardano i maghi seguaci di Beliar, dal loro punto di vista e da quello dei maghi avversari.

Non ti spaventare, straniero. Lo so, il mio aspetto è sufficiente a spaventare i molti. Chi potrebbe biasimarli? Solo il primo vero servitore di Beliar che vedono dal vivo. Cosa ne sa il popolo dei sacerdoti del dio oscuro? Per secoli ci siamo nascosti da tutti e tutto, tramandando le nostre tradizioni segretamente, perché la Chiesa di Innos e le autorità del regno, con tutti i loro frivoli Maghi del Fuoco e fanatici Paladini, non ci permettevano di uscire allo scoperto. I loro devoti seguaci sono stati rimpinzati di bugie e menzogne superstiziose su Beliar. [ Leggi il resto dell’articolo! ]

Calendario CSP: 19 dicembre 2018

La casella del 19 dicembre ci propone un racconto breve, ambientato prima delle vicende narrate in Gothic 3 e dedicato ai cavalieri di Innos, i Paladini, come ci suggerisce il titolo stesso.


Innos è con i coraggiosi


Come eravamo capitati in questo disastro? Era stato Torge il primo a notare gli sconosciuti, luride figure sul ciglio della strada. Salutavano amichevolmente, mentre il gruppo di Torge si avvicinava. Uno di essi sollevava addirittura una forma di pane in alto. Gli uomini uscirono dal loro nascondiglio nella boscaglia, dapprima Nimtsche, poi Torge, poi Lusche e Jannek per ultimo. Per gli dei, se avevano fame! Tutti quei giorni con razioni dimezzate. Non c’era da sorprendersi che agissero in maniera poco prudente. Era troppo tardi quando Jannek si accorse del rosso nascosto sotto ai mantelli degli sconosciuti, il rosso del re.

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Calendario CSP: 17 dicembre 2017

Nella casella 17 il CST ci propone un racconto breve, ambientato in una nuova location creata appositamente a Trelis. Non ci resta che augurarvi buona lettura!

Allo “Scarafaggio Danzante”

Mathilde cercò di ricordare quanti fratelli avesse lo sposo. La sposa aveva già finito di danzare con tre di loro e ora era alle prese con il quarto, un ragazzetto ben più piccolo di lei. Tuttavia, la giovane non sembrava contrariata: sul suo volto tondo si allargava un bel sorriso, le sue gote erano arrossate dalla danza e dal vino di Federico, i suoi capelli marroni volavano in aria. La ghirlanda che portava in testa, fatta di crisantemi, viole e acetoselle del re, aveva già perso ben più di un petalo ed era un po’ sbilenca. Non sembrava però curarsene molto mentre danzava con il nuovo genero al ritmo del liuto, dei flauti e degli zoccoli di legno che picchiavano forte sul pavimento.

Passando velocemente dietro al bancone, Mathilde annusò l’aria e lanciò un’occhiata al forno. Poi aprì il portello proteggendosi la mano con il grembiule, confermando quel che già sapeva: il pane non era ancora pronto. “Aggiungi della legna, Miklav!” Poi si mosse verso il calderone, senza controllare se suo figlio le stesse dando retta. Dopo aver immerso il mestolo e aver soffiato per bene, assaggiò un po’ di minestra. Quasi… “Miklav, un’altra carota!” Mentre afferrava il coltello e tornava al bancone, l’ortaggio era già sul tagliere. Dopo averla tagliata a pezzetti con dei rapidi colpi, afferrò il tagliere e con un rapido gesto ne gettò nel calderone il contenuto, che andò così a unirsi alle ostriche che galleggiavano sulla superficie piena di grasso. Presto avrebbe dovuta assaggiarla di nuovo.

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Calendario CSP: 22 dicembre 2016

Nella ventiduesima casella il CST ci regala un nuovo racconto breve… beh insomma non così breve, come potete vedere voi stessi!


PROVA DI CORAGGIO

“Ti ho già mostrato lo zaffiro che Nahur mi ha dato in dono?”

“Sì, Meryam, già tre volte.”

“Ma guardalo. Hai mai visto una gemma così grande e bella? Ma la sua bellezza svanisce…”

“…svanisce se paragonata alla tua bellezza. Ecco cosa disse Nahur. Me l’hai già detto. Tre volte.”

“Ma guarda come brilla alla luce del sole. Scommetto che è costata al mercante dereubato da Nahur una piccola fortuna.”

Ankyor fece una smorfia. Quella avrebbe mai smesso? Stava disegnando con le dita nella sabbia, mentre le due donne conversavano. Se si poteva chiamare conversazione. Aveva tentato di non ascoltarle.

“Oh, Sulamith, eccoti!”

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