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Recensione di Risen da Everyeye.it

Il sito Everyeye.it ha pubblicato una nuova recensione di Risen, a cura di Andrea “Andrea_23” Da Roit.

Gli dèi hanno abbandonato il mondo. Peggio. Sono stati cacciati da un’umanità stanca di essere soggiogata da imperscrutabili voleri superiori. Il prezzo da pagare per questa sconsiderata azione è stato altissimo e l’illusione di una nuova era all’insegna della libertà incondizionata si è infranta crudelmente a seguito del cataclisma planetario prodotto dalla cacciata divina, col rischio concreto di provocare l’estinzione di ogni forma vivente. L’eccezione in questo quadro di desolazione è rappresentata da Faranga, un piccolo isolotto vulcanico bagnato dalle acque mediterranee, che inspiegabilmente sembra essere immune dai perniciosi effetti del flagello. Sarà risvegliandosi sulla dorata sabbia di una delle sue numerose spiagge che un innominato naufrago, curiosamente somigliante al Michael Scofield di Prison Break, inizierà un’epopea alla ricerca di risposte sull’isola dei misteri. Un’ isola che lo stesso personaggio principale, in tutta risposta ad una donna incontrata a Città del Porto e con la quale vivrà una delle parentesi più avvincenti delle sue gesta (vedi BOX: Treasure Hunting 1.0), non si risparmierà di definirla come “una gabbia di matti!”.

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L’analisi tecnica di WorldOfRisen

Dopo la recensione di WorldOfRisen pubblicata ieri, ecco di seguito l’approfondita analisi tecnica e valutazione delle prestazioni che è stata svolta sul sito tedesco.

Introduzione

Di cosa parliamo qui? In questo sotto-articolo facciamo un’analisi tecnica del motore grafico della versione preview di Risen. Parleremo sia delle prestazioni, che delle caratteristiche del motore e della sua scalabilità.

Ci siamo preoccupati di realizzare un test approfondito, ma purtroppo abbiamo avuto alcune limitazioni. La nostra versione di prova era limitata da DRM con una singola attivazione, per cui non abbiamo potuto provare su più di una configurazione PC. Quindi tutti i test sono stati svolti sulle nostre configurazioni usuali e non siamo riusciti a provare se il gioco funzionasse sotto Linux/Wine o su Windows 7.

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Il test di WorldOfRisen!

WorldOfRisen ha da poco pubblicato la propria recensione di Risen, scritta da un vero fan di Gothic: Stefan “Don-Esteban” Bollmann.

La fattoria dei novizi: uno dei primi luoghi in cui il giocatore può trascorrere molto tempo.

Mentre le varie redazioni dibattono ancora se Risen sia abbastanza innovativo o meno, e se per questo motivo sia un ottimo od un non proprio ottimo gioco di ruolo, l’opinione dei fan è già formata: Risen è in buona parte tutto ciò che si voleva. Molti elementi dei primi due Gothic ed uno schema di controllo moderno. Per i fan è innovativo abbastanza. Non è necessario reinventarsi la ruota del gioco di ruolo da capo ogni volta: delle nuove ruote con battistrada migliorato vanno benissimo.

I vecchi fan della saga di Gothic si aspettavano un gioco che possedesse le caratteristiche dei primi giochi della serie: una storia densa e ben raccontata, possibilmente suddivisa in capitoli, molti personaggio inconfondibili, quest varie con più soluzioni possibili ed un mondo intero da scoprire. Ah già, da non dimenticare un sistema di combattimento con una componente tattica e che richiede allenamento per risultare vincitori. Oltre ai suddetti fan, si aggiunge una fascia di consumatori a cui non dispiaceva Gothic 3 se non per la selva di bug e l’incompletezza del gioco. I Piranha Bytes sono riusciti a soddisfare entrambe le richieste nella loro ultima creazione, Risen?

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RISEN – La Recensione di GameSurf.it!

Il sito italiano GameSurf.it ha recentemente messo online una recensione di Risen a cura di Alessandro Cossu, completa nuovi screenshot in italiano, che qui riportiamo.

Un’isola, un naufragio, un eroe solitario: la fiera del “già visto” si veste di nuovo!

Per quanti non ne fossero a conoscenza, gli autori del gioco che ci apprestiamo ad esaminare, rispondono al nome di Piranha Bytes. Forse, un titolo su tutti potrebbe aiutare a far scomparire l’enorme punto di domanda che è apparso vicino al cranio dei lettori : Gothic. Questa celeberrima saga, che ha visto i suoi Natali nel 2001 e che, vantando tre titoli, è proseguita fino al 2006, ha conquistato giocatori sparsi per mezzo globo, ed ancora oggi dispone di un corposo zoccolo duro di appassionati. Potremmo affermare che Risen, ultima ma non ultima fatica dei programmatori tedeschi, mutua in larga parte lo stile di gioco della loro opera più famosa e, nel contempo, coglie a piene mani idee e feeling da un altro caposaldo del genere GDR, ovvero il bellissimo e mai abbastanza apprezzato “The Witcher”.

Gli avversari sono tanti e variegati e pescano a piene mani dalle tradizioni fantasy

L'acqua è fonte di vita: bere significa riavere tutti i punti di vita

La figura del Mercante è un must in ogni gioco di ruolo che si rispetti

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La recensione di Ars Ludica!

Il sito italiano Ars Ludica ha da poco pubblicato una recensione molto interessante di Risen con due lunghi video in-game, curata da Simone “Karat45” Tagliaferri.

Atteso con trepidazione dagli appassionati di giochi di ruolo, Risen promette di stupire rimanendo nei solchi della serie Gothic, da cui eredita meccaniche di gioco e team di sviluppo. Riuscirà finalmente a far dimenticare la débâcle di Gothic 3?

Un eroe senza nome e senza ricordi, un’isola selvaggia piena di bestie impazzite e creature malvagie, una lotta tra gli uomini e i titani; questo è Risen. L’ansia inizia con l’installazione. Purtroppo ho avuto un brutto trascorso con Gothic 3 che non riuscii ad avviare fino all’arrivo della patch uscita mesi dopo la pubblicazione (da fan della serie avevo comprato il gioco al lancio), quindi stavo un po’ in tensione, anche se le promesse fatte in tal senso dagli sviluppatori e il fatto che il gioco sia stato chiuso con qualche settimana d’anticipo rispetto alla pubblicazione puntavano proprio a rassicurare i dubbiosi. Dopo più di cinquanta ore di gioco senza crash l’ansia è svanita e posso affermare con certezza che Risen è un gioco stabile e privo di bug significativi.

Dopo il naufragio mostrato nel filmato iniziale, l’eroe senza nome si ritrova su una spiaggia di un luogo sconosciuto insieme ad un’altra superstite. Entrambi sono malconci, non hanno niente con sé e, soprattutto, non hanno la più pallida idea di cosa fare. La prima missione consiste nel trovare un’arma: un coltellaccio arrugginito o un bastone vanno benissimo per ammazzare i nemici che girovagano per la spiaggia, degli uccelli giganti particolarmente aggressivi. Evidentemente sono nella fase tutorial, ma i combattimenti non mi risparmiano e anche sconfiggere il primo nemico è affare che richiede un certo impegno. Sembra quasi un “bentornati a casa” scritto a caratteri cubitali per gli orfani di Gothic 2.

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La recensione di Multiplayer.it (versione Pc)

Tra dubbi e speranze arriva finalmente il nuovo gioco di ruolo di Piranha Bytes: siete pronti per diventare gli eroi di Faranga?

Risen – Chi ha paura del bug cattivo?

Gli appassionati di giochi di ruolo all’occidentale sicuramente conosceranno bene il nome di Piranha Bytes, team di sviluppo di Risen un tempo al lavoro sulla serie Gothic, sicuramente una delle più apprezzate dell’industria videoludica all’interno del sottogenere, ma altrettanto controversa a causa di una serie sempre più impressionante di bug che ne hanno afflitto i vari capitoli, scatenando a più riprese le ire dei giocatori al punto da spingere gli sviluppatori a impegnarsi solennemente promettendo che tutto ciò non si sarebbe mai più ripetuto in futuro.

Anche in quest’ottica probabilmente è maturata per i nostri Piranha Bytes la separazione dal marchio Gothic, passato ad altri lidi mentre lo staff si dichiarava pronto a dedicarsi a una nuova avventura, non a caso forse chiamata Risen, quasi a voler segnare una resurrezione e un allontanamento dalle polemiche e dagli spiacevoli episodi vissuti in passato.

Sorgere da zero

Per segnare il cambiamento rispetto ai tempi andati, Piranha Bytes ha deciso di fare le cose in grande, riscrivendo completamente il motore di gioco di Risen e ottenendo un risultato che possiamo senza ombra di dubbio definire soddisfacente, visto che i bug da trapianto del fegato visti in passato sembrano essere solo un ricordo e l’esperienza di gioco finalmente va a collocarsi ai livelli che una produzione del genere merita. Fatta la dovuta premessa su ciò che probabilmente in molti temevano, passiamo a vedere di cosa effettivamente si parla in questo titolo, partendo come tradizione vuole dalla trama: ci ritroviamo sulla spiaggia di una misteriosa isola, scampati per miracolo a un naufragio della nave dove nei panni del protagonista viaggiavamo come clandestini.

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Risen ed il test in benchmark delle schede video!

Logo PC Games Hardware

Risen, il nuovo RPG dei Piranha Bytes, richiede molto in termini di CPU così come di scheda video. PC Games Hardware ha provato 12 schede video in un test definitivo – inclusa la nuova Radeon HD 5870.

Risen: dettagli sul motore grafico

Risen è basato su un motore DirectX 9 quasi completamente nuovo, visivamente simile al motore grafico Genome usato in Gothic 3. Le tecniche di rendering – come la migliorata Profondità di Campo, l’Ambient Occlusion Globale, il Cascade Shadow Mapping e le Ombre Morbide, così come il Rendering HDR FP16 (incluso il Tone Mapping adattabile e i nuovi shader dell’acqua) portano sicuramente la grafica ad un livello superiore di quella di Gothic 3. Tra le altre cose l’HDR è una delle ragioni per cui Risen non ha supporto ufficiale all’Anti-aliasing.

Per il neo-sviluppato Seamless World Streaming System un unico thread (o idealmente un unico nucleo CPU) è responsabile del caricamento dei dati: durante lo streaming infatti il framerate cala solo per pochi attimi, al contrario dei pesanti rallentamenti presenti in Gothic 3. Ma il task manager ci mostra che Risen in realtà usa la capacità di due nuclei CPU la maggior parte del tempo, alle volte anche tre durante lo streaming. L’Engine Physx di Nvidia ha anch’esso un ruolo importante: è usato ancora ma nella versione CPU invece di quella GPU.

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Video recensione su Spaziogame.it!

Su SpazioGame.it è stata pubblicata una recensione approfondita di Risen, con una video recensione in HD.

Flash player necessario.

Guarda la video recensione in HD su SpazioGame.it

Il voto finale è di 8/10 e la recensione elenca i seguenti pro e contro:

È un vero GDR,
Storia molto approfondita,
Combattimento soddisfacente,
Ambientazione ben caratterizzata,
Qualche leggero bug,
Poco accessibile.

La recensione completa può essere anche letta su SpazioGame.it.

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Sebastian Weber e Risen!

L’autore della recensione di PC Games pubblicata poc’anzi, Sebastian Weber è stato intervistato da WorldOfRisen per avere più informazioni su Risen e le sue opinioni a riguardo. Sebbene non sia né un publisher, né uno degli sviluppatori, ha comunque giocato al gioco per molto tempo. Motivo sufficiente per spremerlo adeguatamente e costringerlo a svelare qualcuno dei segreti tra publisher e riviste.

Sebastian Weber, redattore PC Games.

WoR: Puoi raccontarci qualcosa di te? Chi sei, cosa fai presso PC Games e come hai avuto il tuo lavoro?

Sebastian Weber: Mi chiamo Sebastian Weber e sono uno dei redattori di GamesGroup presso Computec Media AG. Ho avuto il mio lavoro in maniera molto classica, cominciando a lavorare come volontario presso PC Games nel 2006. Dopo l’intervista ed una settimana in prova (durante la quale ho svolto il ruolo di assistente nella recensione di Gothic 3, ironicamente) ho appunto cominciato a lavorare come volontario fino agli inizi del 2009. Ora ho assunto il ruolo di redattore e scrivo anche per altre pubblicazioni della nostra casa editrice, ossia PC Action, play3 e X3.

WoR: Guadagni abbastanza da non farti corrompere dai publisher?

Sebastian Weber: Non so proprio da dove vengano queste voci. Da quando faccio parte del mondo dei videogiochi non ho mai ricevuto nessuna offerta da parte di un publisher. Da quel punto di vista, non si pone neanche il problema. Ma siccome volete proprio sapero: sì, guadagno abbastanza e non ho necessità di farmi corrompere.

WoR: Beh, onestamente qualche valutazione a volte fa venire qualche sospetto, sebbene il discorso non valga soltanto per PC Games. Ma torniamo a cose serie: come scegliete i giochi di cui occuparvi più approfonditamente? Ad esempio, esistono giochi per i quali create edizioni speciali, altri invece non ricevono questo trattamento.

Sebastian Weber: Dipende principalmente dall’interesse dei lettori e dal contenuto che si può tirar fuori dal gioco. Un gioco di ruolo come Risen è particolarmente indicato perché si riesce a riempire un’intera rivista con soluzioni e consigli. È diverso invece per altri giochi, come ad esempio un gestionale. Sebbene anche in quel caso la domanda degli acquirenti è elevata, sarebbe troppo difficile trovare dei contenuti significativi di cui scrivere.

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