Racconti brevi dell’isola: II – Un nuovo eroe


“Ehi hai sentito?” Philus venne accolto dal suo grasso amico quando entrò nella locanda. “Si dice che qualcuno, qualcuno che l’Inquisizione non è ancora riuscita a catturare, si stia aggirando per l’isola. Nessuno sa da dove provenga.”

Di ritorno al Gyrger beffardo dopo una giornata inconcludente, Philus non era di buon umore quando replicò. “E quindi? Sarà un bandito. Non è certo l’unico,” borbottò.

“No, non fa parte della gente del Don,” disse l’uomo grasso a bassa voce. “Ma questo non gli impedisce di ficcare il naso in giro, di entrare nei templi e così via.”

“Quindi? Altre persone lo hanno fatto,” rispose Philus irritato. L’uomo aveva altre preoccupazioni. Probabilmente nessuno aveva comprato il suo pesce.

“Già, ma a differenza loro, lui ne esce vivo. Dicono sia alto due metri, così mi ha riferito un contadino dei Bassifondi.”

“Stupidaggini, è impossibile.”

“E perché?”

“Beh, perché i corridoi dei tempi non sono abbastanza alti. Avrebbe dovuto spaccarsi la testa e morire come tutti gli altri già da tempo,” questo era l’impeccabile ragionamento di Philus.

“Ah, ma che ne sai…”

“Già, che vuoi che ne sappia. Offrimi una birra, eh? Ho avuto una brutta giornata.”


Torna alla pagina dei racconti brevi.


Non è possibile scrivere nuovi commenti in questo articolo.